Continua la ripresa del mattone. A certificare un trend finalmente ascendente è, questa volta, l’Istat, che snocciola i dati relativi al terzo trimestre 2015. Un periodo positivo per le compravendite di proprietà di unità immobiliari, dato che, tra luglio e settembre dello scorso anno, le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari complessivamente considerate (144.487) hanno continuato a crescere rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8,4%), in linea con l’incremento registrato nel secondo trimestre (+6,2%). La ripresa, peraltro, è trasversale a tutti i comparti immobiliari: si attesta a +8,9% per i trasferimenti di immobili ad uso abitazione ed accessori e a +1,6% per i trasferimenti di proprietà immobiliari ad uso economico. Il 93,8% delle convenzioni rogate ha comunque riguardato trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (135.580), il 5,6% unità immobiliari ad uso economico (8.100) e lo 0,6% unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà (807).
AREE GEOGRAFICHE
Le variazioni per trasferimenti di proprietà immobiliari sull’anno precedente, sia complessivamente considerate sia relativamente al solo comparto dell’abitativo e degli accessori, mostrano segnali di miglioramento in quasi tutte le ripartizioni geografiche. Per il complesso dei trasferimenti di immobili, i recuperi più consistenti rispetto alla media nazionale si registrano nel Nord-est (+10,7%) e nel Nord-ovest (+10,1%), mentre la crescita è più contenuta rispetto alla media nazionale al Centro (+7,3%), nelle Isole (+6,4%) e al Sud (+5,1%). Il comparto dell’abitativo ed accessori segue l’andamento generale, con incrementi superiori alla media nazionale nel Nord-est (+10,9%) e Nord-ovest (+10,8%); incrementi più contenuti della media Italia si registrano al Centro (+7,8%), nelle Isole (+6,7%) e al Sud (+5,6%).
Nel comparto delle unità immobiliari ad uso economico una ripresa decisa e superiore alla media nazionale si osserva nel Nord-est (+5,7%); valori più contenuti ma ancora positivi si registrano nelle Isole (+2,5%) e nel Nord-ovest (+1,8%). Di converso, il Sud (-1,3%) e il Centro (-0,8%) chiudono il terzo trimestre del 2015 in negativo sull’anno precedente. Sia gli Archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane che gli archivi dei piccoli centri beneficiano della ripresa immobiliare nel settore dell’abitativo (+9,2% sul terzo trimestre del 2014 nei grandi centri e +8,7% nelle piccole città). In quello economico, invece, i grandi centri chiudono il trimestre in negativo (-0,6% ma +3,1% nei piccoli centri).
NUMERI E MUTUI
Tirando le somme, dall’indagine dell’Istat emerge che i primi nove mesi del 2015 chiudono in positivo per il complesso del settore immobiliare: +3,6%, per un totale di 441.519 convenzioni, grazie alla performance positiva del settore abitativo (+4,0%; 413.305 convenzioni) e nonostante la variazione tendenziale negativa del comparto ad uso economico (-0,7%; 25.770 convenzioni).
Continua la crescita di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni Variazioni molto positive caratterizzano il terzo trimestre 2015 per ciò che riguarda le convenzioni notarili per i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche: sono 85.705, con una crescita del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2014. I primi nove mesi del 2015 chiudono così con una variazione positiva del 20,4%, per un totale di 242.039 convenzioni.
Nessuna ripartizione geografica è esclusa dalla ripresa. Tuttavia, sono in particolare il Sud (+37,5%), le Isole (+30,3%) e il Centro (+29,9%) a registrare valori sopra la media nazionale, mentre si attestano sotto la media il Nord-ovest (+28,3%) e il Nord-est (+24,9%). Gli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane registrano una crescita tendenziale più alta (+31,4%) di quella osservata negli Archivi dei Centri minori (+27,6%).