Immobiliare e legge di bilancio: il punto del presidente Fiaip Baccarini
Mercato della casa, effetti della legge di bilancio, ruolo dei professionisti del real estate. Tocca tutti i principali temi afferenti al comparto del mattone la lettera aperta inviata agli associati Fiaip da Gian Battista Baccarini (nella foto), presidente della Federazione italiana agenti immobiliari professionali.
Ne riportiamo, di seguito, i passaggi salienti.
Legge professionale
Quello che ci apprestiamo a vivere è un 2019 denso di novità per la professione immobiliare.
Il giorno 9 gennaio si riunirà la XIV Commissione della Camera dei Deputati, per analizzare il testo della Legge Europea già approvata in Senato. Se la Commissione non modificherà il testo che ha modificato l’Art 5 della nostra Legge professionale, entro il mese di gennaio la Camera dei Deputati sarà chiamata a votare il provvedimento.
Legge di Bilancio
Lo scorso 30 dicembre è stata invece approvata la Legge di Bilancio, in cui ritroviamo accolta una sola delle nostre richieste, che introduce la cedolare secca al 21% per gli immobili destinati a negozi e botteghe. Purtroppo questo provvedimento è limitato ai contratti che saranno conclusi nel 2019, in quanto nel testo si fa un chiaro riferimento ai contratti stipulati “nel 2019” e non “dal 2019”. Siamo quindi in presenza di una norma provvisoria.
Per una migliore informazione, a seguito di elaborazione del Centro Studi, qui sotto riporto le norme approvate che sono collegate all’attività immobiliare:
- comma 2 conferma da un lato la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sull’IVA per il 2019, che avrebbero portato a un aumento sia dell’aliquota ordinaria che di quella ridotta; dall’ altro ne pone di nuove, più rigide delle precedenti, prevedendo un incremento dal 2020 dell’1,5% dell’aliquota ridotta e di 2,1% punti per quella ordinaria, e un secondo aumento fino a 2,5%in più per il 2021 della sola aliquota ordinaria;
- commi 7 e 8, inseriti al Senato, prevedono che si continuano ad applicare alle imprese immobiliari, le norme della finanziaria 2008;
- commi 9 e 10 estendono il regime forfettario, con imposta sostitutiva unica al 15 per cento, ai contribuenti con ricavi o compensi fino a un massimo di 65.000 euro; nel corso dell’esame alla Camera sono stati esclusi dall’agevolazione quanti esercitano la propria attività nei confronti dei datori con i quali siano in essere rapporti di lavoro, o lo siano stati nei due precedenti periodi d’imposta;
- comma 12 ha recepito la modifica del Governo apportata al testo a Montecitorio che raddoppia dal 20 al 40 per cento la percentuale di deducibilità dalle imposte sui redditi dell’IMU dovuta sugli immobili strumentali;
- commi da 17 a 22 istituiscono un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP, con aliquota al 20 per cento, per gli imprenditori individuali e i lavoratori autonomi con ricavi da 65mila fino a 100.000 euro; il comma 14, introdotto nel maxiemendamento, dettaglia chi può partecipare al regime del comma 12, escludendo i non residenti e chi partecipa nelle società;
- commi da 23 a 26 prevedono il riporto illimitato delle perdite per tutti i soggetti IRPEF, a prescindere dal regime contabile adottato; le perdite sono rese riportabili agli esercizi successivi, nel limite dell’80 per cento dei redditi conseguiti in questi esercizi;
- commi 50, 51 e 52 prevedono l’innalzamento dell’IRES per gli enti che svolgono attività sociali, culturali e attività con fini solidaristici, nonché nei confronti degli istituti autonomi per le case popolari;
- comma 59 (ex articolo 9) prevede che il canone di locazione sui contratti stipulati nel 2019 con oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), di superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze, e relative pertinenze locate congiuntamente, può, in alternativa rispetto al regime ordinario, essere assoggettato al regime della cedolare secca con aliquota al 21 per cento;
- comma 66, consente l’esclusione degli immobili strumentali dal patrimonio degli imprenditori individuali;
- commi 67 e 68 prorogano al 2019 rispettivamente le detrazioni del 65% per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e del 36% per interventi di sistemazione a verde (green-bonus); il comma 69 ne estende l’applicazione alle società che svolgono interventi di riqualificazione a verde;
- commi da 156 a 160 introducono un credito d’imposta al 65% per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso per interventi di bonifica, rimozione amianto, prevenzione o risanamento dissesto idrogeologico, realizzazione e recupero di parchi e aree verdi;
- commi da 184 a 199 inseriti al Senato prevedono la definizione agevolata dei debiti delle persone fisiche che versino in una grave e comprovata difficoltà economica, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, che derivano dall’omesso versamento di imposte che risultano dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di accertamento a fini IRPEF e IVA. I debiti possono essere definiti mediante pagamento del capitale, degli interessi e delle somme spettanti all’agente della riscossione. Gli interessi sono versati in misura differenziata e graduale secondo la condizione economica del debitore. Il pagamento può avvenire in unica soluzione o in più rate;
- commi 232 e 233 autorizzano la spesa di 25 milioni di euro per potenziare e accelerare il programma di riqualificazione energetica degli immobili della Pubblica Amministrazione centrale;
- comma 246 prevede per i titolari di concessioni demaniali marittime e punti di approdo con finalità turistico ricreative di mantenere installati i manufatti amovibili fino al 31 dicembre 2020, nelle more del riordino della materia;
- commi 255 e 256 destinano rispettivamente 7,1 miliardi e 3,9 miliardi ai Fondi per il reddito di cittadinanza e per la riforma del sistema pensionistico;
- commi da 260 a 268 prevedono la riduzione degli adeguamenti pensionistici per le pensioni da tre volte la minima in su;
- i commi da 422 a 433 prevedono un programma di dismissioni immobiliari per conseguire un introito pari a 950 milioni di euro nel 2019 e 150 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021. La dismissione dovrà avvenire secondo un piano da adottarsi entro il 30 aprile 2019 con decreto del Presidente del Consiglio;
- commi 621-628 prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive;
- commi 654-656 prevede l’assegnazione a titolo gratuito di una quota dei terreni agricoli a favore dei nuclei familiari con tre o più figli, uno dei quali sia nato negli anni 2019, 2020 e 2021 o alle società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano una quota del 30 per cento della società ai nuclei familiari prima richiamati. Questi potranno richiedere un mutuo fino a 200.000 euro, senza interessi, per l’acquisto della prima casa che dovrà essere ubicata in prossimità del terreno assegnato;
- commi 675 e seguenti prevedono la revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime, che prevede l’emanazione di un DPCM che ne fissi i termini e le modalità, e successive attività di implementazione da parte delle Amministrazioni competenti, tra cui una consultazione pubblica al termine della quale saranno assegnate le aree concedibili che attualmente non sono date in concessione. Per le concessioni demaniali in essere è prevista una proroga di quindici anni a decorrere dalla data in vigore della presente Legge. Quale anticipazione risarcitoria in favore delle imprese balneari che abbiano subito danni, ubicate nelle regioni per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza a seguito degli eventi atmosferici dei mesi di ottobre e novembre 2018, si sospende il pagamento dei canoni demaniali fino all’avvenuta erogazione del risarcimento o comunque nel limite massimo di cinque anni;
- commi 702-703 prevedono l’estensione, introdotta al Senato, alle aziende agricole ubicate nei comuni prealpini di collina, pedemontani e della pianura non irrigua della facoltà già prevista per quelle ubicate nei comuni montani di non dover disporre del titolo di conduzione del terreno agricolo ai fini della costituzione del relativo fascicolo aziendale.
Gli ordini del giorno
Qui sotto potrete invece leggere gli O.d.G. approvati:
- n. 12 di Tommaso Foti (FdI) chiede iniziative per favorire la ripresa nel settore immobiliare in quanto “rappresenta un comparto fondamentale per la crescita del prodotto interno lordo, dell’occupazione e del benessere degli Italiani“;
- n. 137 di Rossella Muroni (LeU) propone l’integrazione delle risorse necessarie ai Comuni per gli interventi di demolizione di opere abusive;
- n. 171 di Maria Spena (FI) chiede al governo di chiarire che la deducibilità del 40 per cento dalle imposte sui redditi dell’IMU dovuta su immobili strumentali, si applica anche agli immobili utilizzati dalle attività commerciali;
- n. 228 di Roberto Novelli (FI) chiede all’esecutivo di favorire la dismissione di immobili di proprietà dello Stato, delle Regioni e degli enti locali prevedendo che il cambio di destinazione d’uso degli immobili ceduti sia esente da oneri, anche in caso di frazionamenti.