Il nodo è sciolto. Le visite immobiliari si potranno effettuare, con le debite precauzioni, anche in tutti i casi in cui l’appartamento non sia “disabitato”.
La svolta è arrivata con una rettifica, da parte del Governo, della Faq che, nelle scorse settimane, aveva scatenato le polemiche da parte della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (Anama-Fimaa-Fiaip).
La Faq “incriminata” era la seguente:
D. Posto che il DPCM 26 aprile 2020 considera le attività immobiliari, tra cui quelle di mediazione immobiliare, non rientranti tra quelle sospese, costituisce una ragione legittima di spostamento il recarsi presso un’agenzia immobiliare o effettuare un sopralluogo presso un immobile da acquistare o da locare?
R. Sì. Tuttavia, le visite degli agenti immobiliari con i clienti presso le abitazioni da locare o acquistare potranno avere luogo solo quando queste siano disabitate.
All’indomani, la Consulta aveva proposto al Governo la modifica della risposta alla Faq che di fatto consentiva le visite solo agli immobili disabitati “generando innumerevoli criticità nello svolgimento dell’attività delle agenzie immobiliari riaperta il 4 maggio in quanto ritenuta di necessaria utilità per la comunità”.
Un’istanza, quella della Consulta, accolta dal Governo, per la soddisfazione di Anama, Fimaa e Fiaip: “La rettifica del Governo ha chiarito che sono consentite le visite anche agli immobili abitati, ovviamente nel rispetto delle misure precauzionali e di sicurezza, oramai note, orientate a evitare rischi di contagio da Covid-19 (utilizzo di mascherina, guanti monouso e mantenimento del distanziamento interpersonale di almeno un metro)”.
“Riteniamo che l’accoglimento da parte del Governo della proposta della Consulta di rettificare la risposta alla Faq – dichiarano il presidente di Anama Renato Maffey e coordinatore della Consulta, il presidente di Fimaa Santino Taverna e il presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini – è da considerarsi significativa e strategica sia per una più serena operatività delle agenzie immobiliari che erogano un servizio di utilità sociale sia soprattutto per una necessaria chiarezza nei confronti dei cittadini nello scongiurare dubbi su eventuali sanzioni circa le visite fisiche agli immobili che rimangono di fondamentale importanza per una scelta consapevole come l’acquisto di un bene di prima necessità qual è il bene casa”.