[A cura di: Santino Taverna – presidente nazionale Fimaa] In uno scenario economico-politico in costante trasformazione dove nuove norme, come la legge europea 2018, intervengono anche sullo svolgimento dell’attività immobiliare, gli operatori sono chiamati alla maggiore professionalità per garantire servizi avanzati, adeguandosi alle mutate esigenze dei consumatori. L’indagine 2019 Fimaa – Nomisma, sul ruolo dell’agente immobiliare, dimostra che c’è un’importante fetta di mercato, pari al 50%, ancora da conquistare da parte degli operatori. Formazione continua obbligatoria e professionalità costituiscono il binomio vincente per l’agente immobiliare del futuro.
La professionalità è un fattore indispensabile per acquisire il consenso dei consumatori ed interagire efficacemente nel mercato. La crisi, che ha coinvolto l’economia in generale ed il settore immobiliare in particolare, ha lanciato segnali ed avvertimenti importanti in questa direzione.
Negli ultimi 10 anni il settore immobiliare ha subito una rivoluzione copernicana mettendo in evidenza quattro fattori non più trascurabili.
Gli operatori immobiliari sono i primi soggetti a visitare un immobile da veicolare sul mercato e, pertanto, anche i primi nella condizione di rilevare le difformità per avviare le opportune soluzioni. In quest’ambito è auspicabile l’interazione con altri player della filiera (geometri e architetti) per alimentare sinergie convenienti al comune interesse. Le verifiche a tutela del mercato e dei cittadini non sono da inquadrarsi come ulteriori incombenze o carichi di lavoro, ma costituiscono elementi per l’erogazione di altri servizi a vantaggio sia della clientela che degli operatori.
Il modello operativo tuttora largamente utilizzato non è consono alla libertà di scelta del cliente acquirente di poter interagire con l’operatore immobiliare di propria fiducia.
Nel 90% dei casi, chi acquista una casa sceglie l’immobile pubblicizzato e non l’operatore al quale dover riconoscere la provvigione. In questo ambito servono riflessioni e maggiori attenzioni se s’intende rafforzare l’immagine della categoria. Sarà sempre più indispensabile operare con un rinnovato spirito propositivo a vantaggio dei consumatori se l’obiettivo sarà quello di arginare i processi di disintermediazione in atto e poter interagire in maggiori quote di mercato.