Se i dati nazionali sull’andamento dei finanziamenti perl’acquisto della casa offrono uno spaccato della tendenza generale, quelli
locali forniscono un dettaglio maggiormente tangibile del trend in atto.
Soprattutto se il contesto è quello della Lombardia: la regione prima in Italia
sul fronte dei mutui immobiliari. ebbene, secondo un’indagine dell’Abi,
effettuata sulla base di un campione rappresentativo di banche (relativo ad
oltre l’80% del mercato), nei primi dieci mesi del 2015 le nuove erogazioni di
mutui alle famiglie hanno registrato un incremento annuo del +94,3% rispetto al
medesimo arco temporale del 2014. Il presidente Abi Patuelli ha specificato
che, nel periodo gennaio-ottobre 2015, l’ammontare delle erogazioni di nuovi
mutui è stato pari a 39,183 miliardi di euro rispetto ai 20,169 miliardi dello
stesso periodo del 2014. L’incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi
finanziamenti è pari a circa il 31% nei primi dieci mesi del 2015.
Sempre Patuelli ha
inoltre reso noto che l’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015 è
anche superiore al dato dello stesso periodo del 2013 (quando si attestarono a
15,456 miliardi) e pure al valore dei primi dieci mesi del 2012 (che
registrarono allora 17,301 miliardi di euro).
In questo scenario, i mutui a tasso variabile
rappresentano il 44,3% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti
sono però in forte incremento i mutui a tasso fisso che, a ottobre 2015, hanno
superato il 60% delle nuove erogazioni, quando nei dodici mesi prima non
raggiungevano il 25%. “Questi dati – ha commentato Patuelli – evidenziano gli
sforzi di banche e famiglie, pur in un contesto di normative europee che spesso
non agevolano la ripresa”.