Poco meno di 1.900 euro al mq. Questo il prezzo medio degli appartamenti in vendita nel corso del 2017, secondo i dati raccolti dall’osservatorio del portale Immobiliare.it, che ha stimato in una variazione percentuale negativa dello 0,5% l’andamento delle quotazioni nell’anno passato, a testimonianza di una sostanziale stabilizzazione dei valori, nell’ambito di uno scenario nazionale che resta, tuttavia, frammentato, con situazioni molto differenti fra loro negli oltre 8mila comuni italiani.
“Per oltre 1.000 comuni il 2017 si è concluso con zero transazioni, segno di una totale assenza di mercato in territori che non offrono opportunità lavorative e stanno vivendo una condizione di abbandono – conferma Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it -. È nelle grandi città, e ancor più nelle metropoli, che si sta finalmente realizzando la ripresa. Guardando a ciò che sta accadendo nei maggiori centri, riusciamo inoltre a individuare quelli che saranno i trend del mercato nel 2018, vale a dire una risalita dei prezzi, della domanda e del numero di compravendite e locazioni”.
Tra le tre metropoli italiane, Milano è l’unica che ha concluso il 2017 con prezzi in aumento. Per comprare casa nel capoluogo meneghino si richiedono mediamente 3.236 euro al metro quadro, cifra che, rispetto al 2016, è cresciuta dello 0,6% e sancisce il sorpasso ai danni di Roma. Nella Capitale infatti l’anno si è chiuso con un -2,9% e una richiesta media di 3.231 euro al metro quadrato. Con un costo medio di 2.644 euro/mq, anche Napoli chiude il 2017 in negativo (-2,2%). In entrambe, però, (Roma e Napoli) l’ultimo trimestre del 2017 ha visto ridursi il trend al ribasso dei valori immobiliari: tra settembre e dicembre 2017 a Roma si è rilevata un’oscillazione in negativo dell’1%, mentre a Napoli il segno è già positivo (+0,6%).
Se questo è il quadro dei prezzi, guardando alla domanda di abitazioni nelle tre metropoli italiane si evidenzia un trend di crescita pari all’8,7% in un anno, segno di un forte interesse che nel prossimo anno porterà anche i costi delle abitazioni ad aumentare. Stando alle stime di Immobiliare.it, la domanda di case nelle metropoli continuerà a crescere e a fine 2018 raggiungerà il +10%.
“L’attesa di un prossimo aumento dei prezzi nelle metropoli italiane va letta anche da un’altra angolazione – commenta ancora Giordano –. La fetta maggiore degli acquisti in questi centri sta avvenendo per sostituzione. La ricerca di un immobile che migliori le condizioni abitative della famiglia porta quindi le transazioni a concentrarsi su prodotti di qualità”.
Nelle grandi città (con oltre 300mila abitanti) la domanda è cresciuta del 5,8% in un anno, e si prevede che raggiungerà il +7% nel corso del 2018. Per quanto riguarda i prezzi vanno fatte le dovute distinzioni. Firenze rimane in assoluto il capoluogo di regione più caro, con una richiesta media di 3.522 euro/mq, cresciuta del 2,8% nel 2017.
Bologna merita una menzione d’onore: un territorio raccolto, una forte vocazione al terziario, il peso di grandi interventi, come il distretto “FICO”, e prezzi degli immobili che non hanno mai subito forti oscillazioni hanno portato la città a vivere un 2017 molto positivo per il mondo immobiliare, con valori medi richiesti in aumento del 3,8% (2.657 euro/mq).
Torino nell’ultimo anno ha visto ridurre sensibilmente il costo medio richiesto per le compravendite: i 1.708 euro/mq sono frutto di un calo del 4,5%, che però sembra aver frenato se si guarda alla variazione dell’ultimo trimestre (settembre – dicembre), pari al -1,7%.
È però Genova la grande città in cui i cali dei prezzi continuano a ritmi più sostenuti: i prezzi delle abitazioni in vendita nel capoluogo ligure sono scesi del 6,1% nell’ultimo anno e si sono attestati su una media di 1.755 euro/mq.
Nei due grandi centri del Sud – Bari e Palermo – l’anno si è chiuso in negativo con prezzi medi che sono scesi rispettivamente del 2,4% e del 3,9%. Guardando però alla rilevazione di breve periodo, ossia quella riferita al trimestre settembre-dicembre 2017, in entrambe è visibile una lenta risalita dei valori: a Bari si segna addirittura un valore positivo dello 0,4% e a Palermo si registra un -0,9%.
Catanzaro si conferma il capoluogo di regione più economico in assoluto, con un prezzo medio registrato a dicembre 2017 pari a 1.102 euro/mq (-2,4% su base annua). Seguono Campobasso, con 1.136 euro/mq, e Perugia con una richiesta media di 1.224 euro/mq.