[A cura di Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa]
Come sono andate le quotazioni del mercato turistico immobiliare nella prima parte del 2015? Per rispondere a questa domanda, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha condotto un’analisi sociodemografica relativa al primo semestre del 2015.
Come si evince dallo studio, nella prima parte del 2015 gli immobili turistici hanno visto prezzi ancora in diminuzione rispetto al semestre precedente: -2,4% il ribasso nelle località di mare e -3,1% per i valori delle case in montagna. Performance migliori si sono avute per il lago che chiude con -0,8%.
Tra le zone di mare, la Liguria segna una contrazione dei valori pari al -4,4%, la Campania del -3,2%, l’Emilia Romagna chiude il semestre con un calo del -2,0% e la Calabria con -0,9%.
Nelle due regioni che durante la stagione estiva hanno attirato molti turisti, Sicilia e Puglia, le quotazioni registrano rispettivamente un +1,2% e -1,8%. Tra le località di mare sono da citare: Riccione che vede una riduzione dei prezzi dell’1,9%, Sanremo del 3,1%, Gallipoli dell’1,2%. Stabile Amalfi e una lieve ripresa per Castellammare del Golfo (+2%).
Più contenuto il calo delle quotazioni delle abitazioni nelle principali località lacustri italiane, in diminuzione media dello 0,8%. I valori delle case sul lago di Como e d’Iseo registrano un +0,5%, mentre quelli del lago di Garda segnano una contrazione dell’1%. Per le tipologie ubicate sul lago di Garda si conferma l’interesse all’acquisto da parte dei turisti tedeschi e si registra una buona tenuta dei prezzi per le case della sponda veronese.
Deciso il calo dei valori immobiliari nelle località montane, con una diminuzione media del 3,1%. A soffrire di più è l’Abruzzo (-8,5%), dove Roccaraso ha registrato un calo addirittura del 10,9%. Va meglio il Piemonte (-2,7%) con alcune località stabili tra cui Bardonecchia e Cesana Torinese. La Valle d’Aosta chiude con -2,9%.
Risultati interessanti si sono ottenuti, poi, dall’analisi del profilo tipo di chi ha comprato la casa vacanza e la tipologia preferita. Partendo proprio da quest’ultima, quella preferita dall’acquirente tipo è il trilocale con il 41,6% delle compravendite, seguita dal bilocale che si attesta al 38,8%. Più basse le performance di monolocali (8,9%), 4 locali (8,8%) e 5 locali (1,9%). Le stesse tendenze si erano registrate nel primo semestre del 2014.
Ad acquistare la casa vacanza sono soprattutto persone d’età compresa tra 45 e 54 anni (29,3%), tra 35 e 44 anni (26,8%) e tra 55 e 64 anni (24,4%), in particolare, otto volte su dieci chi compra una casa vacanza è coniugato. Questa proporzione è rimasta praticamente invariata rispetto al primo semestre del 2014.
Infine, per quanto riguarda le modalità di acquisto dell’abitazione da utilizzare durante le vacanze, solo il 20,2% delle compravendite è stato concluso con l’ausilio di un mutuo bancario. L’anno scorso, nello stesso periodo, la percentuale di chi ha comprato la casa vacanza avvalendosi del mutuo era del 24,3%, quindi leggermente maggiore.