I dati si susseguono, le fonti si accavallano, ma la tendenza pare ormai chiara e consolidata: i finanziamenti per l’acquisto della casa stanno vivendo una sorta di seconda giovinezza. A certificarlo, questa volta, è un’indagine dell’Abi effettuata su un campione rappresentativo di banche (oltre l’80% del mercato). Risultato: nell’intero 2015 le nuove erogazioni di mutui alle famiglie hanno registrato un incremento annuo del +97,1% rispetto al medesimo arco temporale del 2014.
Sempre nel periodo compreso tra gennaio e dicembre del 2015, l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 49,826 miliardi di euro rispetto ai 25,283 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi finanziamenti è pari, nell’intero 2015, a circa il 31%. L’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015 è anche superiore di più del doppio sia al dato del 2013, quando si attestarono sui 19,085 miliardi di euro, sia al valore del 2012 (20,712 miliardi di euro).
Quanto alle tipologie, i mutui a tasso variabile hanno rappresentato il 42,8% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti sono risultati in forte incremento i mutui a tasso fisso, che hanno raggiunto a dicembre ben i due terzi delle nuove erogazioni: erano il 25% dodici mesi prima. Ma la forte ripresa delle nuove erogazioni si sta riflettendo anche sul totale dei mutui in essere delle famiglie. Sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, relativi a fine novembre 2015, tale ammontare complessivo ha registrato un variazione positiva dello 0,5% nei confronti di fine novembre 2014, confermando, pertanto, la ripresa del mercato di settore.