Prestito ipotecario vitalizio: le Banche vogliono spiegarlo ai pensionati
Innanzitutto il prestito ipotecario vitalizio, inteso (anche) come alternativa alla vendita immobiliare in regime di nuda proprietà. Ma anche cessione del quinto dello stipendio/pensione e conto di base. Sono questi i principali temi del Tavolo permanente di dialogo costituito con il Protocollo di intesa siglato tra ABI e le maggiori rappresentanze sindacali dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, Ugl pensionati) con l’obiettivo di approfondire la reciproca conoscenza e le potenzialità connesse ad una collaborazione costante per favorire la massima accessibilità a strutture, prodotti e servizi bancari destinati ad anziani e pensionati.
A comunicarlo è la stessa associazione bancaria italiana, sottolineando “l’importanza di un metodo istituzionale di confronto in cui analizzare le rispettive esigenze e definire i diversi possibili piani di dialogo e di collaborazione a breve, medio e lungo termine, prevedendo incontri e analisi periodiche”.
Tra i temi prioritari, ABI evidenzia la necessità di:
* approfondire lo strumento del prestito ipotecario vitalizio;
* concorrere alla riflessione in atto per valutare l’attuale disciplina della cessione del quinto dello stipendio/pensione;
* definire possibili iniziative di formazione rivolte ai quadri sindacali dei pensionati, così da “formare i formatori” e favorire l’effetto moltiplicatore rispetto ai rappresentanti territoriali maggiormente in contatto con la popolazione pensionata;
* individuare specifiche iniziative condivise di formazione ed informazione rivolte direttamente ai pensionati (ad es. la predisposizione di strumenti informativi su tematiche di attualità quali le nuove banconote, il conto di base, la promozione di strumenti di pagamento alternativi al contante, i benefici connessi all’utilizzo sicuro delle carte di credito), anche in eventuale sinergia con la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (Feduf), promossa direttamente da ABI;
* valutare possibili proposte dirette ad incrementare la consapevolezza del consumatore anziano, sulla scia di iniziative come quelle già realizzate nell’ambito del Progetto Trasparenza Semplice, promosso da Abi e realizzato con le associazioni dei consumatori dal 2010, con lo scopo di promuovere una maggiore semplicità, comprensibilità e comparabilità dei documenti informativi.