PREZZI DELLE CASE: PER RAGGIUNGERE UNA STABILITÀ OCCORRERÀ ASPETTARE IL 2017
[Fonte: Tecnocasa]
La parabola finalmente ascendente del mercato immobiliare è stata fotografata anche dal gruppo Tecnocasa, che nella sua indagine evidenzia come il mercato immobiliare, nel 2014, abbia dato segnali concreti di ripresa, soprattutto dal lato delle transazioni (+3,6%).
Come sottolinea Tecnocasa “erano anni che non si vedeva un segno positivo davanti alle compravendite, e questo trend potrebbe anticipare l’avvicinarsi della fine di un lungo periodo depressivo. I prezzi sono ancora in ribasso, ma questo unito alla ripresa dell’erogazione dei mutui, sta riavvicinando al mattone non solo tante famiglie, ma anche tanti giovani in procinto di creare il proprio nucleo familiare. Anche gli investitori, per quanto gravati dalla pressione fiscale, vogliono cogliere nuovamente le opportunità che questo mercato può offrire loro. Sempre più persone quindi stanno cercando casa.”
QUOTAZIONI
Il secondo semestre del 2014 registra prezzi immobiliari ancora in discesa che determinano, per l’intero 2014, una contrazione complessiva dei valori del 7,2%. Nelle grandi città la diminuzione nella seconda parte dell’anno è stata del 4,2%, nei capoluoghi di provincia è stata del 4,6% e nell’hinterland delle grandi città del 3,4%.
LE VENDITE
A livello nazionale le compravendite residenziali nel 2014 sono state 417.524, con un aumento del 3,6% rispetto al 2013. Tutte le principali città della Penisola hanno mostrato volumi in aumento, ad eccezione di Napoli. La città partenopea vede una contrazione del -3,7%. Dalla parte opposta spicca l’andamento di Bologna, dove le compravendite sono aumentate del 18,5%. Vanno molto bene anche Genova con +15,0% e Roma con +13,9%. La città meneghina conferma il suo buon andamento, come ormai avviene da sei trimestri a questa parte, e fa segnare +5,0%.
GLI ACQUIRENTI
L’analisi della domanda registra un aumento della concentrazione di trilocali e quattro locali, confermando così una tendenza in atto da alcuni anni: il ribasso dei prezzi spinge, quando possibile, verso l’acquisto della casa definitiva soprattutto quando parliamo di abitazione principale. La tipologia più richiesta a livello nazionale è il trilocale, si conferma invece il bilocale l’abitazione più domandata a Milano, Roma e Napoli. La disponibilità di spesa si concentra nella fascia di spesa più bassa, ovvero inferiore a 119 mila €.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immobile, continua la tendenza dei potenziali acquirenti ad orientarsi su tipologie in buono stato. Le soluzioni da ristrutturare incontrano un maggior favore tra chi ha intenzione di personalizzare l’abitazione e ha comunque una buona disponibilità di spesa. Ciò non toglie che queste abitazioni, se immesse sul mercato a prezzi particolarmente vantaggiosi, incontrano comunque il favore dei potenziali acquirenti.
PREVISIONI 2015
Nel 2015, la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e l’offerta sul mercato ancora cospicua fanno ritenere che i prezzi potranno chiudere tra -4% e -2%. Le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila. Le grandi città, che hanno già avviato un’interessante inversione di trend sugli scambi, continueranno in questa direzione ma con valori ancora in discesa. Situazione simile potrà esserci anche nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città. La stabilità dei prezzi potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi anche per il 2017.
In questo quadro non si deve dimenticare l’andamento generale dell’economia e dell’occupazione. Gli ultimi dati parlano di deflazione ma anche di previsioni di lieve crescita del PIL per il 2015 e per il 2016 e dati positivi arrivano anche dal comparto industriale. Tutto questo potrebbe incidere sulla fiducia dei potenziali acquirenti, ridefinendo un mercato che ha voglia di ripartire al di là delle incertezze e i cui sforzi sarebbe ora di incentivare attraverso il credito, la proroga delle agevolazioni fiscali già esistenti e soprattutto una tassazione meno gravosa e più certa.