Ad aprile 2019 i prezzi delle abitazioni usate in Italia sembrano sulla via della stabilizzazione (0,1%), con valori fermi a una media di 1.736 euro/mq. Il calo tendenziale si attesta al 2,9% su base annua secondo l’Ufficio Studi di idealsta.
Quanto ai prezzi delle case usate, i mercati regionali si muovono tra due opposte tendenze questo mese, con 10 regioni in terreno negativo, contro le 9 in saldo positivo; stabile la Calabria rispetto a un mese fa. Le svalutazioni maggiori colpiscono la Puglia (-1,5%), seguita da Liguria (1,4%), Marche (-1,3%) e Valle d’Aosta (-1%). Le migliori performance sono quelle di Basilicata (2,2%), Toscana e Trentino Alto Adige, entrambe con un ritmo di crescita dello 0,7%.
La Valle d’Aosta (2.585 euro/mq) è la regione con i metri quadri più cari, davanti alla Liguria (2.510 euro/mq) e il Trentino Alto Adige (2.409 euro/mq). Le macroaree con i prezzi di richiesta più bassi sono il Molise (968 euro/mq) e la Calabria (913 euro/mq).
Quotazioni degli alloggi di seconda mano in altalena anche in provincia con una leggera prevalenza di zone in trend negativo (56 sulle 107 province italiane). Il 60% delle variazioni del periodo sono contenute in un range tra il -1% e l’1%. Ai poli opposti degli andamenti provinciali troviamo Fermo (-4,9%), Savona (-3,3%) e Chieti (-3,1%) nella parte bassa; Matera (3,5%), Nuoro (3,1%) e Salerno (2,9%) al top dei rimbalzi.
Bolzano (3.355 euro/mq) consolida il suo primato dei valori provinciali scalzando Savona (3.171 euro/mq) e Firenze (2.815 euro/mq). Nella parte opposta del ranking, 22 macroaree non superano i mille euro al metro quadro in una graduatoria chiusa da Biella con 663 euro.
La dinamica dei valori degli immobili usati evidenzia una crescente biforcazione anche quando si parla di mercati cittadini, con un numero sempre maggiore di capoluoghi con variazioni lievi o pressocché stagnanti.
Sono sempre i centri più piccoli a segnare le oscillazioni maggiori, come si vede dai cali di Rieti (-4,1%), Treviso e Agrigento, queste ultime con un calo del 3,2%. All’opposto, i mercati più performanti ad aprile sono stati Nuoro (3,6%), Pordenone e Oristano, entrambe su al ritmo del 2,2%.
Grandi mercati all’insegna della stabilità con Firenze (1,8%) e Bologna (1,1%) che crescono sopra la soglia dell’un per centro, mentre tutte le altre registrano scarti minimi rispetto al mese scorso, dallo 0,7% di Milano al meno 0,7% di Roma.
I prezzi dicono che è sempre Venezia (4.406 euro/mq) la piazza più cara, davanti a Firenze (3.856 euro/mq) e Bolzano (3.486 euro/mq). Nella parte bassa della graduatoria stilata da idealista troviamo Ragusa (860 euro/mq), Caltanissetta (783 euro/mq) e Biella (731 euro/mq).
Il report completo è consultabile su: www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile