Potrebbe sorprendere, eppure è “casa” una delle parole più cercate dagli italiani su Google, battendo di gran lunga sport, sesso e lavoro. Il focolare è da sempre ai primi posti della wish list dei nostri connazionali: l’80% possiede già una casa e oltre il 60% della ricchezza nazionale è investita in immobili, per una cifra stimata di 5,4 trilioni di euro. Ma qual è oggi il ruolo di internet nella ricerca di case da affittare e acquistare? Ecco alcuni dei trend più interessanti emersi dalla Google Consumer Survey commissionata da Homepal: prima piattaforma in Europa che permette ai privati di vendere, comprare e affittare casa direttamente on line senza alcuna intermediazione.
LE TENDENZE
Come cercano casa gli italiani? Oltre il 60% inizia la propria ricerca sul web, mentre il 25% legge gli annunci delle vetrine delle agenzie immobiliari. Solo il 15% si affida ai tradizionali cartelli “vendesi”.
Gli italiani sono pronti a cambiare le proprie abitudini? Sicuramente internet avrà un ruolo sempre più rilevante. Il 42% degli italiani vorrebbe trovare casa sul web e poi negoziare direttamente con un privato, senza il supporto di un intermediario. Piace la possibilità di interagire direttamente con una persona che sa raccontare e spiegare pregi e difetti dell’immobile e viene apprezzata la possibilità di conoscere prima la persona da cui si compra o si affitta la casa.
Fino a dove si può spingere il servizio on line? Per il 31% degli italiani internet è uno strumento di sola ricerca, per poi gestire la trattativa off line. Il 40%, dato sicuramente molto rilevante, è già pronto per fare un’offerta di acquisto o di affitto on line, se dall’altra parte c’è un privato. In questi casi è molto apprezzata la possibilità di gestire la negoziazione su un sito sicuro e protetto.
Che ruolo ha l’agenzia immobiliare nell’era di internet? Il 36% degli intervistati dichiara di aver comprato o affittato casa direttamente da un altro privato. Il 33% di quelli che hanno utilizzato l’agenzia si dichiara non soddisfatto del servizio ricevuto. Pesano le commissioni, considerate molto alte (in media il 2,5% sia per il compratore sia per il venditore), ma anche il livello di consulenza, percepito non all’altezza delle aspettative.
Quale lo scenario futuro del mercato immobiliare? Ogni anno in Italia si vendono circa 450.000 case e se ne affittano 1.100.000. Un numero enorme, in cui gli affitti hanno compensato la riduzione delle vendite (calate di oltre il 50% dal 2007). I bassi tassi dei mutui, che si prevede resteranno tali ancora per qualche anno, e la riduzione dei prezzi degli appartamenti, sono alla base della ripresa delle compravendite. Mentre quello della locazione continuerà a essere un mercato molto attivo: nelle grandi città è possibile affittare una casa anche in meno di un mese.
La proposta di Homepal. Piattaforma operativa solo da alcuni mesi, Homepal, grazie alla sua formula innovativa, sta già riscotendo grande interesse. Oltre alla funzioni user friendly come lo street view incorporato, la condivisione sui social network, la possibilità di fissare gli appuntamenti on line e le valutazioni di chi ha già visitato l’immobile, Homepal aiuta i clienti, rigorosamente on line, per la gestione della trattativa tra le parti. Inoltre, per tutelare chi conclude la transazione nel sito, ha recentemente sottoscritto un accordo con Chubb che assicura gratuitamente i clienti di Homepal da eventi improvvisi come il licenziamento o un grave infortunio.
Il commento tecnico. “Il nostro obiettivo primario – commenta Andrea Lacalamita, founder di Homepal – è quello di dare finalmente ai clienti la libertà di decidere come comprare, vendere o affittare la propria casa. Grazie all’accordo con Chubb, Homepal è oggi l’unico operatore in Italia a offrire una piattaforma peer to peer tutelata. E proprio questo servizio aggiuntivo fa salire al 70% la percentuale degli italiani disposti a comprare o affittare casa on line”.
GLI SPECIALISTI
Con un aumento del 40% cresce la domanda di specialisti sul mercato Property & Real Estate nel primo semestre del 2016. È quanto emerge nella quinta edizione della Hays Salary Guide, l’indagine annuale sul mercato del lavoro condotta su un campione di oltre 1.200 professionisti e 240 aziende. Secondo l’analisi, le aziende del mercato immobiliare stanno concentrando le attività di recruiting sulle figure di analisti, di specialisti della gestione di servizi generali in outsurcing e di esperti nella intermediazione immobiliare. Il candidato deve vantare un brillante percorso accademico in un Ateneo prestigioso. Consigliato anche un Master in real estate e la conoscenza approfondita dell’inglese. Ulteriore prerequisito è rappresentato da una comprovata esperienza in aziende “di brand”.
I professionisti che possono vantare gli stipendi migliori risultano: Investment Manager (80.000 euro annui), Fund Manager (75.000 euro) e Asset Manager (70.000 euro). Salari più contenuti, invece, per Project Manager o specialisti in Due Diligence. Milano si conferma la città che offre ai propri professionisti del settore i salari più alti