[Fonte: Tecnocasa] Il mercato di rustici e, in generale,delle case di campagna, ha registrato negli ultimi anni una contrazione sia
della domanda sia dei prezzi, peraltro in linea con il trend che ha
caratterizzato l’intero comparto immobiliare turistico. Restano, tuttavia,
delle soluzioni abitative che esercitano un certo fascino, soprattutto sugli
stranieri e gli amanti della vita nel verde. E non sono ricercati solo come
casa-vacanza, ma anche come abitazione principale. Però, sono in deciso calo
gli investitori che comprano per mettere a reddito l’immobile, così come sono
in diminuzione quelli che acquistano il casale per farne un B&B. Ecco una
sintesi degli andamenti regionali di questo particolare segmento immobiliare,
elaborata dal gruppo Tecnocasa.
A Gavi la domanda di rustici non è molto
elevata: sono richiesti per avviare
attività di B&B oppure come seconda casa. Con quest’ultima finalità sono
soprattutto i genovesi a richiederli. Infatti sono tanti gli acquirenti del
capoluogo ligure che acquistano in zona, anche perché il prezzo del nuovo è
decisamente contenuto (2000-2500 € al mq). Oltre ai genovesi sul mercato della
casa-vacanza si muovono anche gli acquirenti meneghini dal momento che Milano è
ben collegata con Gavi. A titolo di esempio, una casa di 200-250 mq, con
annesso circa due ettari di terreno, ha prezzi medi di 150 mila euro.
Buona la domanda di rustici nelle Langhe, soprattutto
da quando l’area è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco. In molte zone, tra
cui quella di Barolo, si
registra un incremento di richieste di
cascine da destinare ad attività turistico ricettive (B&B, agriturismo). A
ricercarle sono prevalentemente investitori
stranieri: infatti buona parte del turismo della zona è di provenienza estera e
spesso ha anche una buona disponibilità di spesa. Quasi sempre questi immobili
sono da ristrutturare. A titolo di esempio, una cascina con 4000 mq di terra,
150 mq di abitazione da rifare completamente costa intorno a 300 mila euro, con
il costo della ristrutturazione si può arrivare tranquillamente al milione di
euro. Le zone collinari intorno ad Alba, la domanda richiede tipologie indipendenti
sui quattro lati e con un terreno che parte da almeno 1500 mq. Anche qui sono
richieste soprattutto da stranieri,
nord europei ed americani in particolare. Ma è in crescita anche la domanda di
famiglie del posto che decidono di avviare un’attività
di B&B.
Anche nel Monferrato si registra una discreta domanda di
rustici. Esemplificativo è il caso di Costigliole, dove ci sono sia richieste di prima casa
sia di seconda casa. Come prima casa cercano coloro che vivono ad Asti e nel
primo hinterland: generalmente, per una soluzione da ristrutturare, non si
superano i 150 mila euro. Gli
stranieri invece, che arrivano da Inghilterra, Svizzera, America, Nord Europa e
talvolta Russia puntano soprattutto alla posizione panoramica, e la loro
domanda è equamente divisa tra chi cerca una soluzione da ristrutturare e chi
vuole quella ristrutturata. L’elemento fondamentale che determina il prezzo di
un rustico è la posizione. A titolo di esempio, un rustico di 150 mq che non
sia in posizione panoramica e da ristrutturare costa meno di 100 mila euro. Una
soluzione delle stesse metrature con vista panoramica arriva a 150 mila euro.
Se ristrutturato può toccare anche i 250 mila euro. Se presenta un’ottima
posizione panoramica, terreno destinato a colture e particolari architettonici
di pregio supererà i 400 mila euro.
Nella zona della Franciacorta, la domanda di rustici
e case di campagna è elevata grazie ai prezzi ancora contenuti e agli incentivi
sulla ristrutturazione. Non a caso, i potenziali acquirenti esprimono preferenze per le soluzioni da
riqualificare. Queste tipologie di abitazioni sono ricercate sia da famiglie
sia da imprenditori che desiderano avviare un’attività nel settore della
ristorazione o del settore turistico ricettivo. Nel primo caso si punta su
tagli da 150-500 mq (in caso di grandi metrature si procede a frazionamento)
con cortile privato, mentre nel secondo caso si cercano metrature superiori a
500 mq. La spesa media da mettere in conto per i lavori di ristrutturazione può
oscillare da 1000 a 1300 euro al mq. Molto dipende dalla presenza dei vincoli
paesaggistici. Una soluzione da ristrutturare costa comunque intorno a 500-1000
euro al mq a seconda del grado di indipendenza o della posizione.
Nell’Oltrepo pavese la domanda di
seconde case proviene soprattutto da milanesi, ma negli ultimi semestri non è
mancata qualche richiesta da parte degli inglesi. La tipologia più apprezzata è
il cascinale classico da ristrutturare: si tratta, in genere, di abitazioni
dalle metrature comprese tra 120 e 200 mq con terreni circostanti che possono
variare tra 2000 e 4000 mq. Particolarmente apprezzate le soluzioni panoramiche
dotate di vigneti. L’offerta di queste tipologie è comunque bassa ed i valori
possono variare tra 80 mila euro per cascine completamente da ristrutturare a
300-400 mila € per tipologie già ammodernate.
Nella zona di Gualdo Tadino si registra un’alta domanda di terreni da parte di
agricoltori, ma la loro disponibilità
di spesa (intorno a 10 mila euro all’ettaro) si scontra con le richieste dei proprietari
che vogliono vendere a valori decisamente superiori. La ricerca di terreni è
alimentata da coloro che intendono avviare un’attività agricola oppure
turistica. Infatti, in zona, molti utilizzano i contributi della comunità
europea per la coltivazione di particolari ortaggi. La domanda di casa di
campagna interessa soprattutto le soluzioni da ristrutturare di circa 100 mq
con un ettaro di terreno. e arriva sia da inglesi sia da italiani. I primi
cercano la casa vacanza mentre gli italiani soprattutto del Nord Est comprano
le case di campagna per trasferirsi definitivamente. A titolo di esempio, una
casa di circa 100 mq da ristrutturare con tre ettari di giardino si potrebbe
acquistare a 60 mila euro; poi bisogna mettere in conto i lavori di riqualificazione,
i cui costi oscillano da 1000 a 1500 euro al mq. Meno richieste queste
soluzioni per avviare attività di B&B.
Le quotazioni delle abitazioni a Locorotondo stanno registrando un leggero aumento dei valori immobiliari (+1,5%) che interessa, in misura maggiore,
gli acquisti di prima casa. Ma in questa zona della Valle d’Itria c’è anche un
mercato di casa vacanza che riguarda i trulli, le masserie e le case di
campagna. I trulli, abitazioni tipiche
del posto, sono sempre apprezzati da acquirenti della provincia di Bari e da
persone residenti anche in altre città italiane, soprattutto Milano e Roma. In
diminuzione, invece, la domanda di queste tipologie da parte di stranieri. La
richiesta è in genere è per un complesso di 4-5 coni, da cui poter ricavare due
camere da letto, bagno e cucina, e che hanno prezzi medi di 140-150 mila euro.
Le stesse soluzioni da ristrutturare hanno prezzi medi di 30-50 mila euro.
Oltre ai trulli, piacciono le case indipendenti di campagna in pietra che, al
momento, hanno prezzi molto più accessibili. Infatti, per una tipologia di
700-1000 mq in buono stato e con terreno annesso si spendono mediamente 120-130
mila euro. Mercato completamente diverso quello delle masserie, dove si parla di
valori che superano abbondantemente il milione di euro.