[A cura di: Mutuisupermarket]
In molti puntavano sulla riunione del consiglio dei governatori della Banca centrale europea e scommettevano che si sarebbe annunciato un prolungamento del piano di acquisto dei Titoli di stato. Non era sul fronte del costo del denaro che gli operatori si aspettavano novità, mentre gli osservatori pensavano che potesse arrivare l’estensione temporale del Qe. Era più di una previsione, si trattava di una speranza. La Banca Centrale Europea invece sta ferma. Sulla scia delle ipotesi della vigilia, l’Eurotower ha lasciato invariati tutti i tassi di interesse (a zero) e non ha apportato modifiche alla principale arma messa in campo da Mario Draghi, il Quantitative Easing. Una posizione attendista, che ha confermato l’attuale pacchetto di misure “accomodanti”.
Il presidente della banca centrale ha accompagnato la decisione di non cambiare le misure in corso con una dichiarazione: “La trasmissione della nostra politica non ha mai funzionato bene come oggi”. In sostanza, le banche starebbero facendo credito alle imprese e alle famiglie, con il risultato che sarebbero i consumi a sostenere la ripresa dell’economia dell’Eurozona; la concorrenza tra banche starebbe trascinando l’attività di prestito; e le misure in essere avrebbero effetti positivi sia sulla domanda che sull’offerta.
Quindi, cosa succede? Tassi di interesse bassi come adesso e anche di più. Fino a quando? Per ora non si sa, ma il presidente garantisce e afferma: “Tassi bassi sarà l’humus dell’economia nei prossimi anni. Perché? Perché l’economia europea non si smuove come dovrebbe e si prova a spingerla con il basso costo del denaro”. Tradotto: i tassi bassi si traducono in mutui bassi e convenienti. I mutui immobiliari oggi si sottoscrivono a tassi bassi, come mai nella recente storia. Costano sostanzialmente poco. Magari in banca non te lo danno il mutuo se non hai liquidità di tuo, il 20-30 per cento del prezzo della casa. Magari non te lo danno se un parente a reddito fisso non garantisce per te. Ma se te lo danno, il tasso di interesse è al mimino storico. Così è la vita negli anni dei tassi bassi. Come ribadisce la Bce, sarà lungo il periodo dei tassi bassi e in futuro vedremo. Le porte a un supplemento di Quantitative easing, da annunciare nelle riunioni di fine 2016, restano comunque aperte.