In aumento le case vacanze affittate totalmente in nero. A lanciare l’allarme sono gli operatori del settore turistico, albergatori in testa, costretti a competere con un numero sempre maggiore di proprietari di seconde case che evadono il fisco. Secondo le stime fornite da Confesercenti, infatti, il giro d’affari di seconde case, appartamenti e bed & breakfast non conformi alle norme di legge si aggira intorno al 30-40% del fatturato complessivo dell’intero comparto.
Analizzando la situazione a livello territoriale, è la Campania la regione che detiene il primato per il maggior numero di locazioni irregolari. Qui il 65% delle case (tre case su quattro per intenderci), vengono affittate senza alcun tipo di contratto. Seguono la Sicilia con il 60%, la Liguria con il 58%, il Lazio con il 55% e la Sardegna con una casa su due affittata in nero. La situazione più disastrosa, da questo punto di vista, riguarda però la città di Roma che, con il Giubileo alle porte, ha il record di quattro appartamenti su cinque affittati senza regolare contratto (circa l’80%).
Proprio sulla Capitale si sono concentrate le attenzione del Censis, che nel suo V Rapporto “Roma verso il Giubileo”, ha stimato che il sommerso del settore nel territorio del comune di Roma sia costituito da quasi 4.000 case per vacanza irregolari per circa 36.000 posti letto, con un tasso di strutture non a norma o che lavorano in nero intorno al 75%. Solo in termini di evasione della tassa di soggiorno, il fenomeno del nero si tradurrebbe, nel prossimo anno, in un mancato gettito per le casse comunali di circa 40 milioni di euro.
Spostando l’attenzione lungo lo Stivale, incontriamo la Toscana con il 45% di locazioni irregolari sul totale, il Trentino Alto Adige con il 30% e la Valle d’Aosta, che chiude questa speciale classifica con appena il 15% di case vacanze affittate in nero.
Il quadro della situazione riflette quanto riscontrato dalla Guardia di Finanza. Durante i controlli estivi effettuati nelle principali località di villeggiatura, sono stati eseguiti 500 interventi di contrasto al fenomeno degli affitti irregolari di case vacanze e terze case, e sono state rilevate violazioni nella metà dei casi.