Anche quest’anno la festa di San Valentino è andata in archivio, ma chissà che non abbia lasciato qualche felice strascico nei tanti innamorati che la hanno celebrata. La cenetta romantica, per qualcuno potrebbe essere stata l’occasione per proporre al partner di compiere insieme il grande passo: la convivenza. Basandosi soltanto sui dati statistici, non sarà stata un’evenienza eccessivamente frequente, posto che in Italia il numero di matrimoni continua a scendere (-4.300 nel 2014 rispetto al 2013, secondo i dati dell’Annuario statistico italiano dell’Istat) mentre continua a crescere il numero delle cosiddette “famiglie unipersonali”, o più semplicemente i singles, che attualmente sono il 31,3 % dei nostri connazionali.
Ma anche la libertà e l’indipendenza hanno un prezzo. La domanda è: quanto costa vivere da soli? E in particolare: qual è lo sforzo economico che deve sostenere un single per prendere in affitto l’appartamento in cui vivere? Il motore di ricerca immobiliare Mitula ha analizzato il costo dell’affitto di un appartamento di 40 metri quadrati in alcune delle principali città italiane, per capire quanto influisce questa voce di costo sul bilancio economico di un single, mettendolo in relazione con lo stipendio medio. Le città analizzate sono Roma, Napoli, Torino, Palermo e Milano.
Ecco che cosa ne è emerso.
MILANO. Il capoluogo lombardo è una delle città dove la percentuale di single è molto alta, ammontando a ben il 45%. Questa fetta di milanesi, per affittare una casa di 40 metri quadri deve investire quasi il 70% del proprio stipendio, per una spesa media di circa 1100 euro. Sicuramente una cifra rilevante, che lascia poca liquidità nelle tasche dell’inquilino, specialmente se si confronta con i suggerimenti degli esperti, che consigliano di non spendere, per la casa, più del 30% di quanto si guadagna.
ROMA. Nella capitale l’affitto medio di un appartamento di 40 metri quadrati nel centro storico è di circa 1.000 euro. Anche in questo caso l’affitto è la voce di spesa maggiore per un single e incide per oltre il 70% sullo stipendio medio di una “famiglia unipersonale”. Anche nel Lazio le percentuale di single è molto alta, siamo intorno al 38%.
NAPOLI. Le persone che vivono da sole nella città partenopea rappresentano una quota inferiore, attestandosi intorno al 26,6%. Anche l’esborso è minore: spendono, infatti, fino a 513 euro per affittare un piccolo appartamento (quasi il 60% del salario medio).
TORINO. Il capoluogo piemontese offre il miglior rapporto affitto/stipendio per i single (32% dei torinesi), tra le città analizzate. Infatti basta investire il 27% delle entrate mensili, per godersi uno spazio abitativo: un rapporto sicuramente più democratico, rispetto alle altre città.
PALERMO. Anche chi vive al Sud può godere di un rapporto affitto/salario conveniente rispetto alle altre città: l’affitto incide per il 33% sull’economia di queste nuove famiglie unipersonali italiane in costante crescita, e che rappresentano il 29% dei palermitani.
“Analizzando i nostri dati – dichiara Anna Westermann, responsabile dello studio di Mitula -abbiamo visto che mantenere l’affitto di un immobile, seppur di dimensioni ridotte, è molto costoso per un single in Italia, e che a volte il rapporto con lo stipendio percepito è quasi insostenibile. È per questo che molti singles, soprattutto giovani, scelgono la coabitazione e rinunciano alla propria privacy. Questa tendenza è ovviamente molto più comune nelle grandi città come possiamo notare dalla quantità e dalla tipologia di annunci presenti sui nostri portali”.