Nuovo calo dei prezzi delle abitazioni nel terzo trimestre 2017, secondo le rilevazioni ufficiali diffuse dall’Istat. Nel periodo compreso tra luglio e settembre dell’anno scorso, infatti, le quotazioni immobiliari degli appartamenti sarebbero calate dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Il ribasso riscontrato, tuttavia, si deve interamente alle abitazioni esistenti, la cui valutazione si riduce dello 0,7%, mentre quelle nuove registrano un incremento pari a +0,3%.
Ad ogni buon conto, su base annua persiste la diminuzione dei prezzi (-0,8%), che si accentua rispetto al trimestre precedente (era -0,2%). Anche in questo caso, la flessione tendenziale e il suo ampliamento sono imputabili esclusivamente ai prezzi delle abitazioni esistenti (-1,3%, da -0,5% del secondo trimestre 2017), mentre quelli delle abitazioni nuove salgono dello 0,6% (da +0,3%). Pertanto, il differenziale tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si conferma negativo e si amplia, portandosi a -1,9 punti percentuali (da -0,8).
Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’Indice dei prezzi delle abitazioni, nel terzo trimestre 2017 le quotazioni degli appartamenti sono diminuite del 15,2% (-2,0% le abitazioni nuove; -20,5% le esistenti). Il calo dei valori degli alloggi si manifesta contestualmente alla crescita dei volumi di compravendita per il settore residenziale, la cui ampiezza si riduce però per il quinto trimestre consecutivo; infatti, in base ai dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel terzo trimestre 2017 il numero di unità immobiliari residenziali scambiate aumenta dell’1,5% rispetto allo stesso trimestre del 2016, registrando così il tasso di crescita tendenziale più contenuto dal secondo trimestre 2015 e dopo il picco del secondo trimestre del 2016 quando fu pari a +23,2%.