Ulteriore trasparenza del quadro dei costi, consulenze sempre più qualificate, efficienza nelle modalità di stima e di eventuale vendita dell’immobile a garanzia dei crediti deteriorati. Questi i principali temi alla base del documento di proposte elaborato al Tavolo tecnico sulla valutazione degli immobili a garanzia dei crediti deteriorati tra Abi e principali operatori sul mercato (Assoimmobiliare, Assovib, Confedilizia, Consiglio dell’Ordine nazionale dottori agronomi e forestali, Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti conservatori, Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati, Consiglio nazionale dei periti Industriali e dei periti industriali laureati, e-valuations, Fiaip, Fiabci, Isivi, Rics, Tegova, T6 e Tecnoborsa), che è stato inviato alle Autorità di vigilanza e ai dicasteri competenti.
Questo lavoro congiunto giunge sulla scia di recenti normative, adottate a livello nazionale ed internazionale, per fronteggiare la gestione dei crediti anomali. Tra gli aspetti di maggiore rilevanza contenuti nel documento, si segnalano in particolare:
* l’individuazione della figura del consulente che dovrà assistere il consumatore in difficoltà;
* i requisiti dei periti per la stima del bene immobile;
* le modalità di calcolo dei costi della procedura.
Obiettivo: attuare la disciplina sugli adempimenti nei crediti immobiliari introdotta dalla Direttiva Europea sui mutui ipotecari.