L’assemblea approva il preventivo per l’installazione delle valvole termostatiche, ma due condòmini dissentono. Vediamo perché e se la loro opposizione è legittima. Di seguito il quesito posto da un amministratore alla rubrica di consulenza legale del Tg del Condominio e la risposta fornita dall’avvocato Chiara Magnani di Parma.
D. In un condominio che amministro l’assemblea ha approvato l’installazione delle valvole termostatiche nelle singole unità immobiliari e la relativa contabilizzazione del calore. Contestualmente è stato anche approvato il preventivo presentato dalla ditta che procederà all’installazione. Ciò premesso, ora due condòmini sostengono che tale preventivo non ha valore essendo che l’onere per le diverse unità immobiliari non sarà ripartito in base ai millesimi, ma in base al numero di termosifoni presenti in ciascuna unità, su ciascuno dei quali dovrà essere collocata la valvola, anche con difficoltà diverse a seconda che il termosifone sia, o meno, incassato nella parete. Pertanto, secondo questa tesi, la ditta avrebbe dovuto presentare tanti preventivi quante sono le unità immobiliari, di maniera che ciascun condomino potesse conoscere preventivamente il costo che dovrà sopportare. Hanno ragione?
R. Nella mia esperienza, innanzi ad interventi come quelli descritti, i preventivi redatti dalle imprese normalmente riportano specificatamente, anche, il costo per l’installazione della singola valvola e dei ripartitori necessari per la contabilizzazione: in base al numero delle valvole e dei conseguenti ripartitori che ogni condomino decide di installare avrà il costo complessivo a suo esclusivo carico. La proprietà privata inizia nel punto di distacco dalla colonna montante della distribuzione: tutte le spese successive al punto di distacco non possono che essere a carico del singolo.
Il preventivo, pertanto, normalmente prevede voci di spesa “comuni” (le spese delle opere effettuate in centrale termica conseguenti all’adozione delle valvole termostatiche, le spese del progettista, del D.L., del tecnico incaricato per calcolare il riparto della spesa del riscaldamento, tutte le spese di progettazione e messe in opera: spese da ripartirsi tra tutti i partecipanti in base alla tabella millesimale di proprietà) nonché spese individuali (valvole e ripartitori): ovviamente in sede assembleare si approva globalmente il preventivo e nello stesso tempo i singoli sono già edotti del costo che dovranno sostenere per gli interventi nella loro unità.
Sul punto ricordo come, salvo coloro che si siano distaccati dal riscaldamento centralizzato, i singoli non possano in modo legittimo opporsi all’installazione delle valvole termostatiche e degli strumenti per la contabilizzazione.