Ecobonus in condominio: online il sito Enea per l’invio delle pratiche
Una notizia molto attesa, dai singoli proprietari di casa così come da amministratori di condominio e gestori immobiliari. È finalmente operativo, infatti, il sito gestito dall’Enea (finanziaria2018.enea.it) per la trasmissione dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica – anche in ambito condominiale – ammessi alle detrazioni fiscali (dal 50% all’85%) e conclusi dopo il 31 dicembre 2017.
Gli interventi ammessi
Come ricorda l’Enea, le detrazioni fiscali sono un meccanismo di incentivazione alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica previsti dalla legge 296/2006 (commi da 344 a 347) e dall’art. 14 del D.L. 63/2013 come convertito dalla legge n. 90/2013 e come modificato dalla legge 27 dicembre 2017 n. 205. Di seguito uno specchietto degli interventi ammessi ad agevolazione, con le relative percentuali di detrazione fiscale.
Ecobonus: novità e conferme
L’aliquota del 50%
Le principali novità riguardano proprio la riduzione dell’aliquota di detrazione al 50% per:
- interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
- schermature solari;
- caldaie a biomassa;
- caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.811/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
L’aliquota del 65%
Resta invece confermata al 65% l’aliquota di detrazione fiscale per:
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
- pompe di calore;
- sistemi di building automation;
- collettori solari per produzione di acqua calda;
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
- generatori d’aria a condensazione.
N.B. Sono ammessi con la stessa aliquota del 65%, anche i micro-cogeneratori, per una detrazione massima consentita di 100.000 euro.
L’aliquota del 70-75%
Restano infine confermate al 70% e al 75% le aliquote di detrazione per:
- gli interventi di tipo condominiale, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso, passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
La FAQ sulla pratica online
- Compilazione e invio della pratica. La pratica deve essere compilata on line, registrandosi sul sito relativo all’anno in cui sono terminati i lavori e accedendo poi alla propria tipologia di intervento realizzato. La documentazione deve essere inviata entro 90 giorni dalla data di fine lavori sempre on line tramite il sito, quindi stampata, firmata e conservata per un eventuale controllo da parte delle autorità competenti. Il CAF o il commercialista possono richiedere copia della pratica inviata e dei documenti conservati per procedere alla richiesta di detrazione in sede di dichiarazione dei redditi e devono avere copia del codice CPID (Codice Personale Identificativo) che viene ritornato all’utente per posta elettronica dall’Enea, una volta ricevuta la documentazione.
- Modifica e annullamento di una pratica già inviata. Accedendo all’area personale del sito si potranno modificare le pratiche già inserite tramite l’apposito link “Modifica pratica”. La modifica annulla e sostituisce la precedente pratica; al termine della correzione si dovrà, quindi, rinviare la pratica modificata per ottenere un nuovo codice CPID. Attenzione a non annullare la pratica prima ancora di averla modificata, cliccando sul link “Annulla pratica”: in questo modo la pratica originale viene cancellata e se sono già trascorsi 90 giorni dal termine dei lavori, il sistema non permetterà l’inserimento di una nuova pratica che sostituisca la vecchia e a nome dell’utente non sarà più presente nessuna pratica. Inoltre, si raccomanda di conservare entrambe le ricevute, quella della prima compilazione e quella della successiva modifica, in modo da dimostrare di avere effettivamente inserito la propria pratica entro 90 giorni dal termine dei lavori e di averla modificata solo in seguito.
- Condivisione delle spese degli interventi. Cointestazione pratica. È possibile condividere le spese in base a quote stabilite a discrezione degli stessi contitolari. In questo caso, la documentazione da inviare ad Enea dovrà essere a nome di uno qualsiasi dei soggetti (contitolari o parenti conviventi che hanno effettuato le spese), riportando tutti gli interventi effettuati e tutte le spese sostenute, ma occorre indicare nella compilazione che si invia la richiesta anche a nome di altri (spuntando la voce “Si” nel campo “Richiesta anche per conto di altri”). I dati anagrafici saranno solo quelli del richiedente che compila l’allegato anche per gli altri beneficiari. Anche la fattura può essere unica purché riporti i nominativi di tutti i soggetti che, avendo concorso alle spese, richiederanno le relative detrazioni nella propria dichiarazione dei redditi.
- Mancanza, nell’elenco proposto, del Comune di residenza o nascita poiché estero o soppresso o accorpato ad altro Comune. In alcuni casi il comune di residenza/nascita non è presente in elenco. In questi casi si deve inserire dal menù a tendina la voce “Altro” e proseguire la compilazione manualmente delle altre caselle.
- Visualizzazione del sito di invio non corretta o difficoltà di utilizzo. Configurazione del browser. In alcuni casi il browser può essere configurato in modo tale da non permettere un corretto funzionamento dell’applicativo. Provare ad accedere al sito con un altro pc o con il browser Internet Explorer (consigliato).
- Segnalazione di campi non compilati. La comparsa di una segnalazione relativa a campi non compilati non deve necessariamente essere considerata come un errore, se tale compilazione non è obbligatoria. Tale segnalazione, infatti, può valere solo come promemoria. Continuare nella compilazione e immettere i dati che verranno accettati dal sistema.
- Stampa della pratica già inserita. Accedere all’area personale del sito e stampare nuovamente le pratiche già inserite tramite apposita icona della stampante presente accanto alla pratica.
- Assenza di numero civico, scala o interno. Se non sono presenti numero civico, scala o interno, non indicare nulla. Il programma permette di proseguire nella compilazione della pratica: visualizzerà solamente un avviso di mancata compilazione del campo ma l’utente può procedere nell’inserimento dei dati.
- Dimenticanza o smarrimento della password di accesso. Per richiedere una nuova password cliccare sul link “Password dimenticata” presente in home page.