[A cura di: Codacons] Il teleriscaldamento è una soluzione innovativa, affidabile ed efficiente per riscaldare le nostre case e produrre acqua calda sanitaria. L’acqua calda, che dà calore agli edifici, viene prodotta in maniera centralizzata in impianti di produzione di energia elettrica e calore, ma anche recuperando il calore, altrimenti disperso, rilasciato da attività industriali e smaltimento di rifiuti già presenti sul territorio.
Essa viene poi distribuita alle abitazioni attraverso una rete di tubazioni interrate ed isolate e in doppia mandata collegate ad una sottocentrale di scambio termico che prende il posto della vecchia caldaia. Qui l’acqua cede il suo calore all’impianto delle abitazioni attraverso uno scambiatore di calore, si raffredda e grazie alle stesse tubazioni, ritorna all’impianto di origine pronta per il prossimo ciclo e senza sciupare una goccia.
Il teleriscaldamento sta rivestendo sempre maggiore importanza nella realtà di tutti i giorni, ma per quali motivi? La risposta si può racchiudere in tre parole: innovazione, risparmio e ambiente.
L’acqua calda viene prodotta da impianti lontani dall’utenza utilizzando le tecnologie più innovative del momento e che si avvalgono in maniera efficace di fonti rinnovabili, cogenerazione o calore recuperato da cicli produttivi presenti sul territorio. Inoltre, la vecchia caldaia non serve più. Una semplice e più intelligente sottocentrale di scambio termico prende il suo posto.
Con il teleriscaldamento diminuiscono i costi di acquisto e di manutenzione dell’impianto e l’utente finale paga il calore realmente consumato e solo dopo averne usufruito.
Ogni impianto ha un sistema di contabilizzazione dedicato a ogni singola abitazione e un sistema di controllo dei tempi di funzionamento e della temperatura che rendono più efficiente il servizio.
La produzione di calore, che avviene in impianti centralizzati con controlli e manutenzioni costanti, assicura un maggior risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti: fino al 20% in meno di CO2, 50% in meno di NOx e 100% in meno di SOx.
Ma non solo: decentralizzando la produzione sono assenti rumori di funzionamento, odori e fumi nei pressi delle abitazioni. Inoltre, l’assenza di caldaia e combustile all’interno delle abitazioni riduce considerevolmente i rischi di incidenti rendendo più sicuri gli edifici.
“In un periodo nel quale l’inquinamento ambientale, soprattutto atmosferico, dovuto all’immissione nell’atmosfera di sostanze inquinanti, come CO2, sta raggiungendo livelli di criticità mai visti prima, è fondamentale prestare attenzione ai possibili modi attraverso i quali poter ridurre l’impatto ambientale nella vita quotidiana – afferma il Codacons -. Il sistema di riscaldamento a caldaia presenta notevoli impatti sull’ambiente che non possono più essere ignorati. È necessaria una presa di coscienza collettiva”.