[A cura di: Assistenza Casa]
Inizia già ad essere tempo di bilanci per le caldaie domestiche e condominiali, soprattutto in prospettiva di media termine e nell’ottica delle precauzioni che possono essere fin da subito valutate e poi adottate per evitare di incorrere in guasti e riparazioni anche ingenti. Nonostante quest’anno l’inverno ci abbia regalato temperature miti, infatti, il suo arrivo ha comunque fatto registrare un aumento del 50% degli interventi agli impianti di riscaldamento, in particolare alle caldaie domestiche, rispetto al periodo compreso tra giugno e settembre. Lo afferma Assistenza Casa (azienda del Gruppo HomeServe leader nei servizi di assistenza domestica a livello mondiale) che ha analizzato le chiamate degli utenti al proprio numero di assistenza degli ultimi mesi.
“Questo fenomeno non dipende solo dal fatto che la maggior incidenza dei guasti è causata dal lavoro più intenso a cui viene sottoposta la caldaia in inverno – afferma Lionello Guelfi, amministratore delegato di Assistenza Casa -. Basti pensare che in estate la produzione di acqua calda entra nei circuiti idraulici a una temperatura di oltre 15°C, e in inverno a 3-4°C o spesso ancora più bassa. Ma bisogna anche considerare che le cattive abitudini e la mancanza di semplici interventi di manutenzione aumentano del 45% l’incidenza di guasti agli impianti che, con qualche accortezza, potrebbero essere evitati”.
Quali sono i comportamenti che si possono adottare per scongiurare il verificarsi di questi danni e le conseguenti spese di intervento? Ecco una serie di consigli da Assistenza Casa che possono aiutare i consumatori a evitare errori, spesso involontari, adottando comportamenti più virtuosi.
1. Tanto per cominciare l’abitudine a chiudere uno o più termosifoni per risparmiare sul gas può rivelarsi una pratica non corretta, poiché l’isolamento dei caloriferi può generare il blocco della caldaia: l’impianto potrebbe, infatti, rilevare un disequilibrio nella pressione generale e incorrere nel blocco.
2. L’arresto dell’impianto può verificarsi anche a seguito della formazione di ghiaccio all’interno delle tubature che portano l’acqua alla caldaia. Un’alta percentuale di questo genere di guasti si registra nelle caldaie a condensazione (ad alta efficienza) dove il tubo di condensa, essendo spesso posizionato all’esterno, si congela determinando la chiusura dell’impianto. Il risultato è la richiesta di intervento del tecnico per la sostituzione dei tubi.
3. Buona norma sarebbe effettuare interventi di manutenzione e di pulizia ordinaria per liberare l’impianto da impurità, fuliggine e incrostazioni. Assistenza Casa ha infatti rilevato che 39% dei consumatori nell’ultimo anno ha dovuto affrontare un’emergenza, un costo imprevisto per le riparazioni alle tubature dell’acqua che ha gravato sul bilancio famigliare. Il 43% ha dichiarato che se dovesse sostituire la caldaia avrebbe difficoltà a sostenere l’esborso economico.
4. Un altro importante accorgimento è ricordarsi di effettuare sempre, all’arrivo dell’inverno e quindi dell’abbassamento delle temperature, il controllo delle impostazioni della caldaia facendo lo switch estate-inverno per evitare inutili sovraccarichi di lavoro e sprechi energetici.
5. Calcolando che in Italia il 60% del patrimonio edilizio è stato costruito prima del 1970, queste case dispongono frequentemente di caldaie datate, che funzionano solo in inverno e che spesso presentano il blocco della pompa e dell’intero impianto. Un motivo in più per effettuare un’adeguata manutenzione che eviterebbe l’intervento del tecnico e un esborso di denaro.
6. Contro le spese impreviste è possibile tutelarsi anche con la stipula di assicurazioni che coprono gli interventi per rotture e guasti agli impianti e garantiscono l’attivazione immediata di idraulici professionisti in caso di necessità. Il 75% degli utenti è stato, infatti, costretto a chiamare un tecnico a spese proprie dichiarando una spesa media annua di 209 euro. Sono il 13% coloro che hanno dichiarato di aver dovuto sostenere un esborso economico di importo superiore a 400 euro.
7. La riduzione dei consumi si ha anche con l’installazione di una caldaia efficiente, che può far risparmiare dal 15% al 25% di energia in base ai modelli e alle funzionalità. Inoltre, per diminuire i consumi e il numero di guasti, sarebbe sufficiente rispettare la normativa sul trattamento dell’acqua che prevede l’installazione di filtri anticalcare e defangatori per evitare intasamenti e impurità all’impianto di riscaldamento.