Mentre si attendono chiarimenti sul cosiddetto Superbonus, le cui modalità di fruizione saranno definite soltanto a seguito della conversione in legge del Decreto Rilancio e dell’emanazione dei provvedimenti esplicativi dell’Agenzia delle Entrate in merito a cessione del credito e sconto in fattura, Confappi evidenzia come lo strumento dei bonus fiscali sulla casa si sia rivelato, negli ultimi anni, quantomai prezioso e sfruttato.
“Anche il 2018 – sottolinea Confappi – si è confermato un anno all’insegna delle detrazioni sulle spese di recupero edilizio. È quanto risulta dal report pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle statistiche delle dichiarazioni fiscali per l’anno d’imposta 2018, dal quale emerge che continua l’utilizzo da parte dei contribuenti italiani delle agevolazioni concesse per gli interventi di ristrutturazione sugli immobili (+11.9%), per il risparmio energetico di edifici ed unità immobiliari (+9.2%) e per le spese di arredo di immobili ristrutturati (+21.3%)”.
Come specificato nel report, 26,7 milioni di euro sono riferibili alle nuove detrazioni per misure antisismiche, la cui percentuale di detraibilità è stata innalzata nel 2017 al 70% e 75% (se si tratta di interventi che consentono il passaggio ad una o due classi di rischio inferiore di rischio) e all’80% e 85% se l’intervento riguarda invece parti comuni condominiali.
Oltre 4,4 milioni di euro sono invece le spese riferibili al cosiddetto “bonus verde” che prevede una detrazione del 36% fino a un massimo di 5.000€ per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti ed unità immobiliari.