Il cosiddetto superbonus sulle riqualificazioni? “È una misura non soltanto inutile, ma dannosa per l’intero Paese”. Questa la posizione assunta dalle associazioni del settore dei serramenti e dell’involucro edilizio a poche ore dalla presentazione in diretta televisiva del decreto Rilancio da parte del premier Conte. Secondo le rappresentanze del comparto, infatti, “escludendo dall’incremento delle aliquote di detrazione tutti i singoli interventi comprese le sostituzioni di serramenti e schermature solari, nei fatti si condannano migliaia di PMI alla inattività per mesi. Mesi indispensabili per la sopravvivenza del tessuto industriale delle PMI italiane del settore”.
“L’emergenza determinata dalla pandemia Covid19 e dal conseguente lockdown produttivo – proseguono le associazioni – determinerà in ogni caso, nel 2020, una fortissima riduzione dei fatturati delle aziende, che non potrà essere recuperata neppure in parte nel secondo semestre dell’anno se non entreranno in vigore immediatamente misure straordinarie in grado di indurre una ripresa della domanda soprattutto da parte del consumatore finale, che nei prossimi mesi sarà caratterizzato da grandi difficoltà economiche del budget familiare e da una scarsissima propensione agli acquisti”.
Secondo le rappresentanze delle aziende dei serramenti e dell’involucro edilizio, “una misura rivolta tipicamente a operazioni, procedure e condizioni condominiali e vincolata all’effettuazione di specifici interventi ha in sé tutte le caratteristiche della non immediatezza, sposandosi peraltro con il molto tempo a disposizione (fine 2021), con i molti regolamenti attuativi da emanare, con le leggi da modificare (vedi il valore telematico delle assemblee condominiali), con un panorama della proprietà edilizia in Italia che conta oltre l’80% di piccoli proprietari di singoli appartamenti e, da ultimo ma principalmente e tragicamente, fanno scopa con una offerta irrinunciabile come il 110% di detrazione fiscale.
Ecco perché questo provvedimento non accenderà alcuna domanda nell’immediato ottenendo bensì l’effetto di frenare o bloccare per mesi anche la flebilissima intenzione di cambiare serramenti e schermature da parte delle famiglie italiane”.
Le associazioni ricordano come “il solo comparto dei serramenti e delle schermature significhi un tessuto di oltre 16.000 imprese con oltre 200.000 addetti diretti che nel 2019 hanno sviluppato un fatturato di più di 5 miliardi di euro (circa il 40% attivando le Detrazioni Fiscali) e contribuito negli anni in modo determinante ad un percorso di risanamento energetico del Paese grazie a piccoli interventi di grande qualità”.
Le Associazioni firmatarie della nota propongono dunque di applicare un’aliquota rafforzata a tutte le tipologie di intervento previste sino ad oggi nel regime delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.