[A cura di: Assoclima]
Con D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente è stata adottata la Strategia Energetica Nazionale 2017: il piano del Governo italiano per anticipare e gestire il cambiamento del sistema energetico. L’Italia ha raggiunto in anticipo gli obiettivi europei – con una penetrazione di rinnovabili del 17,5% sui consumi complessivi al 2015, rispetto al target del 2020 di 17% – e sono stati compiuti importanti progressi tecnologici che offrono nuove possibilità di conciliare contenimento dei prezzi dell’energia e sostenibilità.
Tra le linee di azione per le rinnovabili termiche si riporta che le pompe di calore elettriche e a gas, considerato il loro alto rendimento, avranno un crescente peso nel mix termico rinnovabile, ulteriormente supportato dal progresso tecnologico del settore, e che per accelerarne la diffusione risulta opportuno, almeno in una prima fase, mantenere gli attuali strumenti di incentivazione. Lo sviluppo delle pompe di calore contribuirà al raggiungimento degli standard definiti nella Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia, dando ulteriore impulso all’edilizia a zero emissioni.
Le pompe di calore, a gas o elettriche, malgrado i costi di installazione mediamente superiori alle altre tecnologie, stanno incontrando, anche grazie agli strumenti di promozione disponibili, una crescita delle installazioni. Ciò può essere attribuito essenzialmente agli alti rendimenti energetici della tecnologia, che permettono anche risparmi economici nell’esercizio, nonché alla crescente penetrazione delle pompe di calore nel settore delle nuove costruzioni, grazie alla necessità di rispettare la quota di energia rinnovabile fissata dalla legge. Nelle ristrutturazioni edilizie la maggior penetrazione è ascrivibile anche alla possibilità di sostituire con una sola macchina sia i vecchi condizionatori per il raffrescamento che le caldaie.