Fondi per riqualificare gli immobili di proprietà delle aziende. A stanziarli è stata, nelle scorse settimane, la Regione Toscana che, con decreto dirigenziale n. 5731 del 5 dicembre 2014, ha approvato e pubblicato il bando per l’efficientamento energetico degli immobili delle imprese (allegato 1 del decreto), in attuazione dell’asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori” del Por Creo Fesr 2014-2020, la cui proposta è stata approvata con delibera di Giunta regionale n. 617 del 21/07/20. Con lo stesso decreto, peraltro, è stato approvato e pubblicato anche un altro bando per l’efficientamento energetico dei processi produttivi delle imprese.
FINALITÀ
Scopo della misura è quello di agevolare la promozione di progetti di investimento tesi all’efficientamento energetico degli immobili delle imprese.
DESTINATARI
Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese (MPMI), cosi come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea del 06 maggio 2003 n. 2003/361/CEm, e a grandi imprese (GI), dei seguenti settori codici Ateco Istat 2007:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione
delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
J – Servizi di informazione e comunicazione;
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
P – Istruzione, limitatamente alla classe 85.52;
Q – Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1;
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94;
È invece escluso il settore della produzione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato CE, ovvero le imprese agricole e forestali che rientrano nel campo di interesse del FEASR e già oggetto di finanziamento tramite il PSR. È incluso, al contrario, il settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato I del trattato CE per impianti con potenza installata uguale o superiore ad 1 MW elettrico.
Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande. Ciascuna domanda potrà riguardare solo una sede operativa/unità locale esistente destinataria dell’intervento avente sede nel territorio regionale. Sono ammessi gli interventi realizzati in immobili e/o unità locali nella disponibilità dell’impresa richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e in cui si svolge l’attività economica.
AGEVOLAZIONE
Il beneficio consiste nella concessione di agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 933 del 27/10/2014, relativa alla gestione in anticipazione del Programma Operativo Regionale Fesr R 2014-2020 – Direttive di attuazione per la selezione di progetti in materia di efficientamento energetico delle imprese. Per le micro e piccole imprese il contributo massimo è il 40% delle spese ammissibili, per le medie imprese è il 30%, per le grandi imprese è il 20%.
Ai sensi del Regolamento UE della Commissione del 18 dicembre 2013, n. 1407 sul de minimis, l’importo massimo del contributo che un’impresa autonoma o impresa unica può ricevere nell’’mbito del regime de minimis è pari a 200.000 euro, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti) e a 100.000 euro per impresa autonoma o impresa unica che opera nel settore trasporto di merci su strada per conto terzi.
LE SCADENZE
La compilazione e presentazione domanda, esclusivamente on line, sul sistema informatico di Sviluppo Toscana, accedendo dalla pagina http://www.sviluppo.toscana.it/bandoenergia1 può avvenire fino alle ore 17,00 del 14 marzo 2015, secondo le modalità descritte nell’Allegato C1 del decreto n. 5731/2014. Le credenziali di accesso al sistema informatico verranno rilasciate fino alle ore 12,00 del giorno precedente la data di scadenza per la presentazione della domanda.
GLI INTERVENTI
Interventi A)
– isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
– sostituzione di serramenti e infissi;
– sostituzione di impianti di climatizzazione con:
a) impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione
b) impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza
– sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile;
– sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di
umidità, CO2 o inquinanti;
– sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);
– impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento
Interventi B)
A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica senza eccedere i limiti del l’autoconsumo:
a) impianti solari termici
b) impianti geotermici a bassa e media entalpia
c) pompe di calore
d) impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti.
La produzione di energia termica da fonti rinnovabili degli interventi di tipo B deve essere finalizzata solo all’autoconsumo, pena l’ammissibilità. Gli interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili di tipo B devono essere presentati solo nel caso la domanda preveda uno degli interventi di tipo A, pena l’ammissibilità.
SPESE AMMISSIBILI.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA:
– spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
– spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto. Per il dettaglio delle spese si rimanda all’Allegato G del bando “Spese ammissibili, non ammissibili e rendicontazione”.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Il bando ha un budget finanziario di 1,5 milioni di euro. Le risorse finanziarie potranno essere integrate mediante dotazioni aggiuntive, nel rispetto dello stanziamento programmato dal Por Fesr 2014-2020 previsto per gli aiuti agli investimenti per l’efficientamento energetico degli immobili.
Per supporto alla compilazione e per le problematiche di tipo tecnico, scrivere a: supportobandoenergia1@sviluppo.toscana.it. Sarà inoltre attiva una chat on-line dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17.