[A cura di: Cna Installazione Impianti] Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del “nuovo” Decreto f-gas (DPR n. 146 del 16 novembre 2018), si è conclusa la prima parte della revisione dell’intera legislazione che regolamenta l’utilizzo dei gas fluorurati e l’installazione e la manutenzione degli impianti che li contengono.
All’appello mancano ora i nuovi Regolamenti Tecnici sulla certificazione di persone ed imprese, che ACCREDIA dovrebbe varare a breve e, soprattutto, il Decreto sulle sanzioni, che andrà a sostituire il DM 16 febbraio 2013, che dovrà prevedere le sanzioni da comminate a chi installa impianti contenenti f-gas senza avere la necessaria certificazione ed a chi li vende a chi non è autorizzato ad installarli. “Da questo punto di vista – afferma Carmine Battipaglia, presidente di Cna Installazione Impianti – ci auguriamo che il Ministero della Giustizia, che dovrà emanare il ‘Decreto Sanzioni’, sia conseguente con quanto previsto dal Regolamento europeo e preveda sanzioni severe per chi installa impianti che contengono f-gas senza certificazione in modo da stroncare sul nascere ogni tentativo di concorrenza sleale alle imprese in regola. Analogamente, ci attendiamo la stessa severità nei confronti di chi gli f-gas li vende liberamente, anche in rete, senza alcun controllo circa il reale possesso della certificazione da parte di chi compra”.
Su questo aspetto, la recente decisione di Amazon di rimuovere spontaneamente dalla propria piattaforma la vendita di f-gas sino a quando non verranno messi a punto precisi meccanismi di controllo, crea un precedente di cui si dovrà necessariamente tener conto: “Speriamo che il virtuoso comportamento che in questa vicenda ha avuto Amazon – prosegue Battipaglia – induca anche altri marketplace ed i megastore del ‘fai da te’ a comportarsi di conseguenza e ad istituire procedure che verifichino, prima della vendita, l’effettivo possesso della certificazione di chi acquista f-gas. In caso contrario, saremo costretti a difendere in tutte le sedi i legittimi diritti ed interessi non solo dei nostri associati, ma dell’intera categoria”.
Intanto, i numeri, elaborati da Cna sui dati di Ecocerved – Unioncamere e relativi alle persone ed alle imprese iscritte al Registro F-Gas e certificate alla data del 31.12.2018, riferiscono di una sostanziale stasi nella certificazione delle imprese e di un aumento, in linea con i trend degli anni passati, in quella delle persone. Rispetto al 2017, infatti, le imprese certificate sono passate da 26.035 a 26.173, mentre le persone in possesso del cosiddetto “patentino del frigorista” sono salite da 60.675 a 63.845. Cala leggermente la percentuale delle imprese certificate rispetto a quelle iscritte al Registro F-Gas (dal 50,1% del 2017 al 48,7% del 2018), mentre quella relativa alle persone rimane praticamente invariata attestandosi sul 73%.
Per quanto riguarda le imprese certificate, è sempre le Lombardia ad annoverarne il maggior numero (5.323), seguita da Veneto (3.455), Emilia Romagna (2.837), Toscana (2.138) e Lazio (2.034), ma è in Friuli che si registra la percentuale più alta nel rapporto tra imprese iscritte al Registro Fgas ed imprese certificate (quasi il 69%). Percentuali decisamente superiori alla media anche per Emilia Romagna (61%) e Veneto (57,5%).
Anche per quel che concerne la certificazione delle persone è la Lombardia ad avere i numeri più alti (15.007), assieme a Veneto (9513), Lazio (8384), Emilia Romagna (7987) e Toscana (6724) con il Friuli che, anche in questo caso, si aggiudica la palma di Regione più “virtuosa” nel rapporto persone iscritte/certificate (80,7%), con Umbria e Lombardia (entrambe poco sopra il 78%) che seguono ad un passo.
Da sottolineare che nelle 5 Regioni prima menzionate si concentra il 60% delle imprese ed il 74% delle persone certificate. Va infine considerato che, secondo quanto previsto dagli articoli 7 ed 8 del nuovo DPR, le 27.508 imprese e le 24.000 persone iscritte al Registro F-Gas, ma non ancora certificate, avranno 8 mesi di tempo dall’entrata in vigore del decreto per conseguire la certificazione; il mancato rispetto di questa tempistica comporterà la cancellazione dal Registro.