“Va accolta con grande soddisfazione la decisione della Regione Calabria di varare una legge che istituisce il fascicolo di fabbricato: una vera e propria carta d’identità in cui vengono riportate le caratteristiche geologiche, urbanistiche, strutturali e manutentive relative a ciascun immobile. Alcuni tra i territori italiani con le maggiori criticità idrogeologiche, sismiche e di abusivismo edilizio potranno finalmente dotarsi di una mappatura completa del proprio patrimonio abitativo: uno strumento fondamentale per efficaci politiche di prevenzione, messa in sicurezza e riqualificazione dell’esistente”.
A dichiararlo è l’ingegner Sandro Simoncini (nella foto), docente di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Sapienza di Roma, secondo il quale “Per una proficua applicazione del provvedimento sarà ovviamente importantissima la collaborazione di enti locali e privati cittadini, ma va sottolineato come, a differenza di analoghe leggi adottate da altre regioni italiane, quella della Calabria si profili come maggiormente vincolante per i Comuni e i proprietari. Non solo indica esplicitamente tempistiche e natura delle azioni in capo alle singole realtà locali per l’individuazione dei fabbricati da censire, ma prevede una procedura d’ufficio nel caso si verifichino inadempienze da parte di qualche Comune. Particolarmente interessanti anche la norma che vincola il rilascio di autorizzazioni e certificazioni all’esistenza del fascicolo di fabbricato, debitamente aggiornato, e quella che chiama in causa lo stesso documento anche in caso di compravendita o di locazione di un immobile. In attesa di un intervento normativo a livello nazionale, è comunque un segnale importante in ambito locale”.