Federcasa e sindacati inquilini uniti contro il disagio abitativo
Presentato lo scorso venerdì 17 novembre, in conferenza stampa, l’accordo siglato tra Ferdercasa, SUNIA, SICET, UNIAT, UI su alcune proposte condivise per una diversa politica. L’obiettivo é quello di avviare una riflessione sulle strategia da adottare per affrontare il disagio abitativo abbandonando la politica degli interventi tampone in favore di misure di medio lungo periodo.
Per questo i firmatari dell’intesa propongono a Governo, Regioni e Comuni di tenere entro il mese di marzo una conferenza nazionale sulla casa.
Le proposte per contenere l’emergenza
- Ripristinare un flusso di finanziamenti certi e costanti, in parte provenienti anche dalla fiscalità generale, che permetta di ricollocare la politica della casa in una costante, normale e programmabile gestione. In particolare, sostenere gli investimenti alle riassegnazioni degli alloggi (sfittanza);
- Completare urgentemente il Programma di interventi per il recupero e la razionalizzazione degli immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica di comuni e iacp previsto dall’art. 4, comma 1, del decreto legge 28/3/2014 n.47, risolvendo le criticità emerse sui ritardi, monitorare quanto è stato fatto;
- Sostenere il reddito delle famiglie più deboli attraverso un rifinanziamento adeguato del Fondo di sostegno affitti e del fondo per la morosità incolpevole che vanno unificati ed intesi come strumenti coordinati ed articolati secondo le esigenze territoriali;
- Aumentare l’offerta degli alloggi in locazione a canone sostenibile;
- Proseguire con il Ministero di competenza il lavoro iniziato con il precedente esecutivo in merito alla creazione di un Osservatorio Nazionale sulle Politiche abitative;
- Proporre alla Conferenza Stato-Regioni un approfondimento giuridico-economico sul tema SIG/SIEG per prevenire ad un corretto inquadramento europeo dell’erp;
- Riordinare gli Enti gestori, anche con l’idea di determinare una natura degli stessi omogenea sul territorio nazionale;
- Creare un sistema fiscale più coerente per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e, in generale, per la locazione;
- Rilanciare l’edilizia residenziale pubblica, che potrebbe portare al duplice risultato di dare soluzione abitativa alle famiglie con i redditi più bassi, e di rappresentare un volano al rilancio dell’edilizia con positive ripercussioni in termini occupazionali;
- Integrare la Cabina di regia prevista dalla Circolare del Ministero dell’Interno del 1° settembre 2017 (Misure in materia di occupazioni arbitrarie di immobili) con la partecipazione dei Ministeri delle infrastrutture e dell’economia, l’Agenzia del demanio, di Federcasa e Sindacati inquilini, affinchè il piano ivi previsto consenta agli enti gestori di poter partecipare direttamente ai programmi di riuso degli immobili pubblici e privati inutilizzati. Inoltre proponiamo che ai fini del comma 1 bis dell’articolo 26 della legge sblocca Italia, i comuni possano attivarsi nella richiesta di immobili demaniali anche su proposta degli enti gestori di edilizia residenziale pubblica ai fini del citato comma;
- Riprendere il confronto con le multiutility che gestiscono i servizi pubblici di gas ed energia elettrica per definire uno strumento di sostegno (bonus per fasce di reddito inferiore) ai nuclei assegnatari disagiati economicamente;
- Consentire l’accesso agli ex IACP alle detrazioni fiscali per gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico al fine di programmare la messa in sicurezza della quota di patrimonio maggiormente a rischio;
- Promuovere la mobilità orizzontale per gli inquilini al fine dell’ottimizzazione (mq) del patrimonio dell’edilizia pubblica;
- Contrastare le occupazioni abusive degli alloggi attraverso forme rapide e trasparenti di assegnazione degli alloggi liberi, fondi per il ripristino immediato degli alloggi che si rendono disponibili, accordi con Prefetture e Questure per il controllo del patrimonio;
- Includere nei processi di rigenerazione urbana interventi di Erp ed edilizia sociale che valorizzino il ruolo e le esperienze degli ex IACP, che per loro missione hanno sviluppato servizi e politiche capaci di raggiungere obiettivi collettivi riferiti alla rigenerazione urbana e al contrasto al consumo di suolo;
- Conferenza programmatica (gen-feb) che vedrà la partecipazione di ANCI, Governo (MIT), Sindacati, Conferenza Regioni, con lo scopo di definire con chiarezza gli obiettivi di una nuova politica abitativa ed i nuovi compiti e ruoli dell’edilizia residenziale pubblica.
Clicca qui per leggere il documento integrale con le firme dei rappresentanti delle sigle sindacali coinvolte.