[A cura di: Uni]
Edilizia e impianti sono protagonisti di alcune delle principali novità in materia di normazione tecnica. Ecco quali.
Quando si tratta di gas la sicurezza ha la precedenza su tutto. Proprio per questo motivo il CIG – Comitato Italiano Gas ed ente federato UNI – ha elaborato una specifica tecnica rivolta agli impianti a gas per uso domestico: la UNI/TS 11693:2017. Questo documento viene riesaminato ogni tre anni per garantire la massima sicurezza nella sua applicazione. La specifica tecnica fornisce i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio di sistemi di tubi compositi di rame e polietilene e raccordi a pressare negli impianti domestici e similari. Si applica agli impianti che utilizzano gas combustibili della I, II e III famiglia, di cui alla UNI EN 437 “Gas di prova – Pressioni di prova – Categorie di apparecchi”, alimentati da rete di distribuzione, da bombole e serbatoi fissi di GPL. La UNI/TS 11693 si applica unitamente alla serie UNI 7129.
L’installazione di componenti edili in ambito antincendio è un aspetto fondamentale nella realizzazione di nuove costruzioni e nella manutenzione delle esistenti. È grazie alla commissione “Comportamento all’incendio” che è stata elaborata in lingua italiana la UNI EN 1364-5. Questo documento specifica un metodo per la determinazione della resistenza al fuoco di griglie di ventilazione (ATG). È applicabile alle griglie di ventilazione destinate all’installazione in componenti di edifici (generalmente pareti, pavimenti o soffitti).
L’orientamento di installazione delle griglie di ventilazione può essere verticale od orizzontale. Il meccanismo di chiusura delle griglie di ventilazione può essere realizzato mediante l’espansione di materiale e/o dispositivi di chiusura meccanici o elettrici. Inoltre, il presente metodo di prova è valido per le griglie di ventilazione resistenti al fuoco o per le griglie di ventilazione con caratteristiche di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo.
Per concludere, la norma al suo interno cita i riferimenti normativi seguenti:
Il cartongesso è uno dei materiali da costruzione tra i più usati nell’edilizia leggera; questo vista la sua velocità di applicazione e le sue particolari doti termoacustiche. La comodità è rappresentata anche dal fatto che è disponibile in lastre di diverse misure così da ottimizzare i tempi di realizzazione. Visto il largo impiego e la diffusione di questa tecnica, la commissione “Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio” ha curato la traduzione in italiano della norma UNI EN 13915. Questo documento specifica le caratteristiche e le prestazioni dei pannelli prefabbricati realizzati in lastre di cartongesso conformi alla EN 520 “Gypsum plasterboards – Definitions, requirements and test methods” e con un nido d’ape di cartone destinati a essere utilizzati come partizione leggera, rivestimento e incasso per l’utilizzo generale in edilizia.
La UNI EN 13915 tratta le seguenti caratteristiche:
La norma tratta soltanto i pannelli prefabbricati installati in modo che il nido d’ape non sia esposto. Per concludere, il documento tratta le caratteristiche tecniche supplementari che sono importanti per l’impiego e l’accettazione del prodotto da parte dell’industria edilizia.