[A cura di: Uni] Il mondo delle professioni sta cambiando. Non c’è dubbio che questo stia avvenendo anche sulla spinta di una recessione economica che, paradossalmente, ha generato un mercato sempre più esigente e selettivo, incentivando una maggiore competitività. E proprio per accrescere la competitività, in ambito professionale non si può prescindere da due elementi fondamentali: le competenze e la capacità di spenderle sul mercato.
In quest’ottica gli strumenti forniti dalla normazione (e dalla certificazione) non mancano e l’Ordine degli Ingegneri, con una visione che certo può dirsi lungimirante, sta cogliendo appieno questa opportunità. Lo fa con l’Agenzia CERTing, che sta provvedendo all’accreditamento presso Accredia secondo lo schema UNI EN ISO/IEC 17024:2012.
La certificazione volontaria delle competenze degli ingegneri di CERTing – che implica una verifica periodica delle conoscenze, dell’aggiornamento professionale e delle abilità possedute – è un elemento importante di riconoscimento e di garanzia, tanto per il professionista stesso quanto per il cliente, a livello europeo e internazionale. Tanto più che questo modello di certificazione professionale consente di parlare un linguaggio comune con le associazioni degli ingegneri europei come AQPE (Agency for Qualification of Professional Engineers) in Spagna; EC (Engineering Council) nel Regno Unito; KIVI (Het Koninklijk Instituut Van Ingenieurs) in Olanda: un elemento che senz’altro favorisce la competitività su un mercato che sempre più spesso travalica i ristretti confini nazionali.
La certificazione delle competenze degli ingegneri svolta da CERTing è affidata agli stessi ingegneri: non a caso si può parlare di una vera e propria peer review, una valutazione tra pari, ossia svolta da specialisti dello stesso settore. In questo processo di valutazione si distinguono due figure:
Entrambe queste figure sono ricoperte da ingegneri iscritti all’Albo e qualificati dall’Agenzia, quindi persone esperte che sanno immedesimarsi nelle problematiche della professione di cui sono parte integrante e di cui sanno cogliere tutte le sfumature, e che possono quindi accompagnare il professionista in questo percorso di certificazione sviluppando un vero dialogo professionale tra pari.
Questo tipo di certificazione è una opportunità importante offerta agli ingegneri, oltre che un’attività innovativa, come spiega efficacemente Stefano Calzolari, consigliere nazionale del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri):
“Per la prima volta l’ingegnere potrà certificarsi come persona-professionista, tutto intero, con una modalità che farà emergere non solo la specializzazione ma anche le altre caratteristiche salienti della sua vita professionale. I suoi skills, la sua esperienza e la sua dimensione culturale complessiva saranno sempre visibili contemporaneamente agli utenti, nel grande data-base degli ingegneri certificati. Su questo aspetto vale la pena soffermarsi, perché il contesto internazionale nel quale operiamo ci ha ormai abituato a certificazioni di ogni genere, che però il mercato del lavoro valuta talvolta in modo acritico: queste certificazioni sono generalmente considerate dimostrazioni credibili di affidabilità professionale, ma ciò avviene – questo è il punto – perfino a prescindere dalla cultura di base del certificando e dal fatto che egli sia o meno laureato. Si deve sapere invece – prosegue Calzolari – che, accanto a certificazioni di comprovato valore e credibili, se ne trovano altre di poca sostanza, cioè penne del pavone che promettono più di quanto siano o che, ancor peggio, vengono esibite da persone con una preparazione di base non confrontabile con quella dell’ingegnere. Invece, la nostra certificazione CERTing farà sempre vedere la specializzazione insieme all’ingegnere che la esibisce, con la sua intera dimensione professionale. Riteniamo che questo criterio sia fonte di affidabilità per tutti gli utenti dei professionisti CERTing”.
Va segnalato che ogni ingegnere certificato CERTing ha diritto a 15 CFP (Crediti formativi professionali) per ogni anno di validità del certificato (la certificazione va rinnovata ogni tre anni, a conferma dell’affidabilità del percorso).
Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare il sito internet www.cni-certing.it.