[A cura: Appio Eustachio Appio – commissione fiscale nazionale APPC] Non si perde il bonus ristrutturazioni in caso di omessa comunicazione Enea, seppure obbligatoria per il contribuente. A confermarlo è stata l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019: il mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione Enea per i lavori di ristrutturazione edilizia che comportano anche un risparmio energetico non comporta la perdita del diritto a beneficiare della detrazione fiscale Irpef del 50%.
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate arriva a seguito del parere espresso dal Ministero dello Sviluppo Economico, ed è fondamentale ora che è partita la corsa alle detrazioni da inserire nel modello 730/2019. Tra queste vi sono anche le spese di ristrutturazione edilizia sostenute nel 2018, anno in cui è partito l’obbligo di comunicazione all’Enea.
L’Agenzia delle Entrate specifica che la comunicazione Enea resta obbligatoria, seppur priva di conseguenze fiscali e sanzioni per il contribuente. L’adempimento è a carico di cittadini; condomini; imprese che effettuano lavori di ristrutturazione e risparmio energetico.
Ma quali sono gli interventi interessati? L’obbligo di comunicazione riguarda chiunque ha pagato delle fatture per lavori classificati come risparmio energetico utilizzando il bonifico per ristrutturazione, sia nel caso in cui la fattura riguardi solo l’acquisto dei beni elencati, sia nel caso in cui si tratti di fatture per interventi più ampi che elencano, però, anche l’installazione degli impianti in questione.
La lista comprende:
In caso di bonus mobili, invece, la comunicazione è necessaria in caso di acquisto di: