Professioni tecniche a braccetto, in occasione della Giornata nazionale della Prevenzione sismica, in programma il prossimo 30 settembre. Come rimarcato da Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, “all’iniziativa hanno aderito già numerosi ordini territoriali degli ingegneri e 43 degli architetti, e spero che presto si raggiunga la totalità. Il tema, inoltre, è aperto a tutti gli organismi in qualche modo interessati alla prevenzione sismica. Partiamo dal lavoro sul sisma bonus, ma l’obiettivo di lunga scadenza sarà quello di arrivare a far passare il concetto di obbligatorietà della messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano. In questo senso dovremo agire da pungolo nei confronti del Governo”.
Dal canto proprio, Egidio Comodo, presidente della Fondazione Inarcassa, in occasione della presentazione dell’evento ha precisato: “I professionisti italiani sono a disposizione per risolvere il difficile tema della sicurezza sismica. Ingegneri e architetti scenderanno in campo per sostenere la campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Lo Stato ha messo a disposizione un importante strumento, il sisma bonus. Ora però occorre favorire la sua conoscenza al fine di arrivare davvero alla messa in sicurezza delle case degli italiani”.
Walter Baricchi, in rappresentanza del Consiglio nazionale degli architetti, ha aggiunto: “In Italia abbiamo dimostrato da sempre una grande capacità di intervento in occasione delle emergenze ma scarsa propensione alla prevenzione. I professionisti vengono da oltre dieci anni di crisi che hanno colpito pesantemente l’autonomia delle libere professioni. È arrivato il momento di capire che noi professionisti tecnici non siamo tra noi concorrenti ma convergenti. Dobbiamo tendere ad un processo di progettazione integrato cui concorrono tutte le professioni tecniche”.
Dello stesso tenore anche l’intervento di Maurizio Savoncelli che ha portato i saluti e la disponibilità a collaborare del Consiglio nazionale dei geometri: “Queste attività, che ci vedono collaborare fattivamente rafforzano il ruolo sociale delle libere professioni tecniche; ruolo sociale anche propositivo e di stimolo nei confronti del Governo e del Legislatore. Ruolo sociale che si deve estendere anche nei confronti dei giovani fornendo loro chiari e efficaci percorsi Scolastici/Accademici adatti al periodo storico che dovranno affrontare”.
A partire dal 30 settembre prossimo verranno realizzati nei territori centinaia di punti informativi al fine di far conoscere alla collettività l’importanza della sicurezza sismica delle abitazioni e di divulgare il programma di “prevenzione attiva” che prevede visite tecniche informative – da parte di ingegneri e architetti, senza alcun onere per i richiedenti – da svolgere nel successivo mese di ottobre, anche se le date di inizio delle visite potranno slittare di qualche giorno. Saranno comunicate informazioni sul rischio degli edifici, su cosa fare per ridurlo e come farlo a costi quasi zero. La Giornata nazionale della Prevenzione Sismica sarà oggetto di un piano di comunicazione nazionale e locale e di numerosi eventi che precederanno, accompagneranno e seguiranno la giornata celebrativa.
Tutte le attività di presentazione ufficiali dell’iniziativa svolte sul territorio dovranno essere obbligatoriamente e preventivamente comunicate al Comitato organizzatore, al pari delle attività di comunicazione e prevenzione. Il Comitato metterà a disposizione degli ordini territoriali una piattaforma con area riservata, all’interno della quale saranno disponibili i materiali per la comunicazione. Tutto ciò al fine di rendere unificata ed omogenea la presentazione dell’iniziativa su tutto il territorio nazionale.