Avviati i lavori di Energiesprong Italia con un importante team di partner fondatori: un traguardo importante e l’inizio di un rapporto di collaborazione che ambisce ad avere ricadute significative sui processi di ristrutturazione e riqualificazione e sull’organizzazione della filiera edilizia italiana.
Energiesprong, che sarà presentato da Habitech a REbuild (in programma il 22 e 23 giugno a Riva del Garda), è una formula che consiste nel guidare l’innovazione di prodotto e di processo grazie alle potenzialità dell’industria 4.0 in modo da creare modelli di riqualificazione ripetibili, sostenibili con un effetto domino su domanda e offerta. L’idea, dopo essere stata replicata in molti Paesi tra cui Inghilterra, Germania, Francia, avrà uno sviluppo anche italiano.
“Il nostro modello sarà diverso per due motivi – ha precisato Thomas Miorin, responsabile del progetto – la qualità e competitività della manifattura italiana, la seconda in Europa, e la bellezza. Vogliamo infatti che i processi di rigenerazione siano capaci di migliorare la vita delle persone apportando anche bellezza e qualità architettonica nelle nostre città”.
Molte le realtà che hanno accolto la proposta, cogliendone le opportunità di sviluppo. In Italia l’88% degli immobili possiede una certificazione energetica peggiore della classe C, il 75% delle case ha più di 40 anni e il 42% degli edifici necessita di interventi di manutenzione immediati (5% condizioni pessime), straordinari (41%), ordinari (54%).
In Olanda il progetto è partito con quattro aziende di costruttori e oggi, delle 111mila abitazioni coinvolte nel processo, 2.000 sono state convertite in edifici a consumo zero. I sette fondatori privati di Energiesprong Italia ben rappresentano la filiera edilizia:
* l’industria, rappresentata da due gruppi internazionali di bandiera italiana, Manni e Filippetti;
* il mondo dell’energia, con Edison Energy Solutions ed Evolvere;
* la componentistica, con Saint Gobain e Gruppo Lape;
* le costruzioni, con l’impresa Percassi.
C’è anche una significativa rappresentanza del mondo dell’housing sociale, con Trento e Reggio Emilia in testa. Molti i soggetti interessati a collaborare, come la regione Liguria e diverse imprese che stanno sviluppando componenti o innovazioni in questa direzione.
È un progetto che presuppone un profondo cambiamento. Energiesprong Italia lavorerà per mitigare le barriere di pianificazione e regolazione, supporterà l’individuazione di condizioni finanziarie idonee, organizzerà la domanda per riqualificazioni a consumo di energia quasi zero (NZER). “Il nostro obiettivo è chiudere un accordo su una massa critica di abitazioni, qualche migliaio, da riqualificare focalizzandoci sul social housing e sulla ricostruzione post sisma”, spiega ancora Miorin.
“Frequento REbuild da ormai tre edizioni ed ho avuto modo di conoscere il progetto Energiesprong proprio in occasione del meeting di Riva del Garda – ha affermato Filippo Dalle Piane, vicepresidente di ANCE -. Il fatto che possa nascere anche in Italia è un avvenimento da rimarcare con grande soddisfazione. Da un lato infatti sfatiamo il mito negativo che l’innovazione tecnologica non possa trovare applicazioni nel nostro Paese, dall’altro è un ulteriore passo sulla strada dell’innovazione di processo e di prodotto sulla quale ANCE sta muovendosi da tempo”.
“Il percorso per arrivare fin qui è stato lungo e non sempre facile – ha concluso Thomas Miorin -. Credo che la frase sentita di più sia stata: in Italia non si può fare, da noi funziona in modo diverso. L’avvio di Energiesprong Italia dimostra il contrario.”