Proseguono, con l’apertura di 4 nuovi cantieri, i lavori che, grazie alla fibra ottica portata fin sotto casa, consentiranno in tutta la Toscana, anche a chi abita nelle frazioni e nei borghi più piccoli e periferici di navigare, su internet fino ad un gigabit al secondo. Una infrastruttura importante. Una connessione veloce vuol dire infatti, per le aziende, essere più competitive; significa facilitare l’industria 4.0 ma anche rendere più semplice la vita ai cittadini che scelgono di restare (o tornare) a vivere in campagna, connessi al resto del mondo grazie ai servizi on line, capaci di dialogare, anche con la pubblica amministrazione, seduti in salotto o col proprio telefonino.
I tre cantieri inaugurati giovedì 18 ottobre sono Lucignano, Civitella e Terranuova Bracciolini, tutti in provincia di Arezzo. I lavori nell’Isola d’Elba sono iniziati invece da Rio Marina ma coinvolgeranno poi anche Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana e Marciana Marina.
Gli interventi rientrano nel piano messo in campo l’anno scorso e finanziato dalla Regione attraverso i fondi comunitari dei programma Fesr e Feasr 2014-2020. Dalle stime si parlava di 784mila toscani e 364mila edifici interessati, tra case, uffici, imprese e abitazioni. Entro il 2020 i lavori saranno completati. Ma in alcuni comuni la fibra sarà stesa fin da Natale.
Il progetto è stato reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione per il digitale. Il bando di Infratel è stato vinto da Open Fiber e in Toscana saranno realizzate opere per oltre 170 milioni di euro. La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia ad aver investito sulla banda ultra larga, dopo quella larga. L’anno scorso ha messo in campo 120 milioni di euro, assieme ad altre risorse del Ministero, per portare la fibra ottica entro il 2020 in tutte le zone a cosiddetto fallimento di mercato internet.