Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre ritorna l’ora solare. Alle ore 03,00 bisogna spostare le lancette all’indietro, alle ore 02,00, su tutti gli orologi analogici. Da ricordare anche gli orologi digitali, inclusi quelli sugli elettrodomestici e quello dell’auto. Per smartphone, tablet e Tv non vi dovrebbero invece essere problemi, a meno che non sia stata disattivata la configurazione automatica.
Diversamente dall’ora legale, l’ora solare non è una convenzione. Essa viene infatti calcolata in base alla posizione del Sole.
In autunno e in inverno le giornate si accorciano in modo del tutto naturale, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’eclittica, ovvero il piano orbitale della Terra intorno al Sole.
L’inclinazione assiale terrestre fa sì che gli emisferi ricevano diverse quantità di luce solare durante l’anno, differenza da cui dipende non soltanto l’alternarsi del giorno e della notte, ma anche delle stagioni.
Con il ritorno dell’ora solare i giorni sembrano più corti, perché il tempo viene calcolato in base al Sole. L’ora legale, invece, consiste nella sottrazione di un’ora per sfruttare al massimo i momenti di luce.
Negli anni l’utilizzo dell’ora legale si è rivelato fondamentale per il risparmio di energia elettrica, tanto che il consueto ritorno all’ora solare è sempre accolto da dibattiti accesi.
Un tema molto delicato, vista l’attenzione all’inquinamento ambientale e, soprattutto, le sfide in materia energetica da affrontare nel panorama internazionale. C’è chi vorrebbe persino estendere l’ora legale a tutto l’anno e chi preferirebbe abolirla del tutto.
Gli studi stanno ancora indagando sugli effetti del cambio d’ora a lungo termine e l’Italia ha scelto per il momento di mantenere il compromesso: metà dell’anno vige l’ora solare, l’altra metà l’ora legale.