Il 28 marzo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha comunicato le tariffe delle bollette della luce per la maggior tutela relative al secondo trimestre di quest’anno. È stato l’ultimo aggiornamento tariffario dell’Arera. Il primo luglio termina infatti il regime tutelato, dove i prezzi sono stabiliti dall’Autorità.
Prevista più volte e sempre rinviata, la fine della tutela ormai è legge. Il regime è nato nel 2007 per accompagnare in modo graduale i consumatori verso la liberalizzazione del mercato energetico, decisa dall’Unione Europea e introdotta in Italia dai decreti Bersani.
Il mercato tutelato ha rappresentato uno strumento che ha permesso di avere un bilanciamento del meccanismo di scelta e di offrire un prezzo efficiente della fornitura. A mano a mano che il mercato maturava la tutela si assottigliava e oggi vale intorno al 30% dei circa 30 milioni di clienti domestici. Questo non significa che avranno termine le altre tutele, quali gli obblighi contrattuali, la trasparenza, la qualità del servizio.
Per quest’ultimo periodo del regime tutelato dell’energia elettrica (aprile, maggio e giugno), sono attese tariffe in calo. Questo sia perché si è verificata una riduzione dei prezzi del gas, ai quali la luce è in qualche maniera legata, sia perché il secondo trimestre dell’anno è sempre quello con consumi minori: l’inverno è finito e i condizionatori non sono ancora accesi.
Dal primo luglio chi è in tutela e non è vulnerabile entrerà automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali, in cui il prezzo della materia prima è legato al Pun e che in base all’esito delle aste godrà di uno sconto del costo di commercializzazione, che sommando tutto arriva a circa 130 euro all’anno.
Il Servizio a Tutele Graduali avrà la durata di circa tre anni. Terminerà infatti il 31 marzo 2027, mentre il servizio di tutela della vulnerabilità durerà per sempre. Partirà il primo luglio di quest’anno e avrà le caratteristiche della vecchia tutela ma un po’ ripensata, con tariffe stabilite mensilmente dall’Arera, anche se non ci sarà un aggiornamento tariffarie trimestrale. In questo primo periodo saranno ancora forniti dagli esercenti la Tutela, poi come per i non vulnerabili, i clienti saranno assegnati ai fornitori attraverso aste, che si svolgeranno a inizio del 2025 e che terranno conto anche dei lavoratori dei contact center.