Fiamme in abitazione,
8 persone intossicate
Tragedia sfiorata in uno stabile situato alla periferia di Bologna. Otto persone sono rimaste leggermente intossicate, ma per fortuna nessuno è rimasto seriamente ferito. Le fiamme sono partite da una stanza di un appartamento al piano terra, in quel momento disabitato, ma il fumo ha rapidamente invaso l’edificio e otto condòmini hanno richiesto l’assistenza dei sanitari. I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere il rogo, sulle cui cause sono ancora in corso accertamenti.
Sequestrata cannabis
in casa di odontotecnico
Un insospettabile odontotecnico è stato trovato in possesso di una vera e propria coltivazione di cannabis. L’uomo, 46 anni, incensurato, è stato posto ai domiciliari. In casa, in una stanza con finestra oscurata, gli uomini della squadra mobile hanno trovato 67 piante di cannabis di altezza fra i 70 e i 120 centimetri, un impianto di aerazione e un sistema di lampade, timer e termometri. Nello studio del professionista gli agenti hanno invece sequestrato altre 11 piante di marijuana essiccate, 10,5 grammi di hashish, 250 grammi di foglie di marijuana essiccate.
Stufa causa incendio,
Un morto e un intossicato
Un stufa elettrica potrebbe essere la causa che ha provocato un incendio che è divampato rapidamente in un appartamento a Roma. Nel tragico incidente, un anziano di 79 anni ha perso la vita. In casa con lui c’era anche la sorella 94enne, che è trasportata in ospedale per intossicazione e una ferita alla testa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
Furto di gioielli in casa
Denunciata una colf
Godeva della fiducia della famiglia per cui lavorava: questo le avrebbe permesso di agire indisturbata e rubare un orologio in oro massiccio e diversi preziosi. Ecco come la polizia ha ricostruito la vicenda che ha portato all’arresto di una donna di 40 anni, che lavorava presso una famiglia come colf in una cittadina in provincia di Modena. Alcuni gioielli sono stati restituiti ai proprietari; sequestrati alla donna anche 700 euro, probabilmente incassati vendendo parte della refurtiva. Altri preziosi rubati erano stati venduti in un “Compro oro”.
Saccheggiano un alloggio,
poi restano a dormire
Fare i ladri a volte stanca. Così due giovani, un romeno ed un marocchino, dopo essere entrati in una villetta in provincia di Arezzo e averla svaligiata degli oggetti preziosi, hanno deciso di schiacciare un pisolino. La sosta, però, è stata loro fatale. I due sono stati scoperti dal proprietario poco dopo essere usciti di casa con un borsone contenente la refurtiva e sono stati arrestati dalla polizia. I due complici sono stati notati in un giardino antistante la casa dal proprietario, che ha riconosciuto il borsone (era suo) in cui i topi d’alloggio avevano stipato i beni trafugati. I malviventi sono stati condannati con rito abbreviato a 8 mesi di reclusione.