Abusi edilizi e nero
Proprietario nei guai
Un proprietario di uno stabile di notevoli dimensioni è stato
denunciato all’Autorità Giudiziaria di Biella per aver affittato mini
appartamenti a diverse persone, senza la stipula di un regolare contratto. Dai
controlli incrociati effettuati dalla Guardia di Finanza è stato accertato che
alcuni degli alloggi erano stati realizzati senza alcuna licenza edilizia.
Oltre all’abuso edilizio, al proprietario è stata poi contestata la violazione
amministrativa in materia di antiriciclaggio, in quanto riceveva dagli
inquilini pagamenti in contanti oltre la soglia consentita dalla legge.
Donna perseguita marito
e finisce ai domiciliari
È stata posta agli arresti domiciliari con l’accusa di stalking
la donna 47enne di Genova che, dalla scorsa estate, perseguitava con minacce
telefoniche e vessazioni il marito, che aveva deciso di lasciarla, proprio per
il suo comportamento violento. A chiamare il 113 era stata la madre
ultrasettantenne di lui, coinvolta suo malgrado nella vicenda dopo che aveva
deciso di riaccogliere il figlio in casa. Quando i militari sono giunti sul posto
hanno colto la donna in flagrante, mentre urlava al citofono contro l’anziana e
il figlio.
Armi invece dei preziosi
Ladri gettano la refurtiva
Pensavano di aver messo a segno un bel colpo i ladri di appartamento
che si sono portati via la cassaforte di una casa di Bordighera. Peccato che al
suo interno ci fossero soltanto le armi da fuoco del padrone di casa. A poche
ore dalla denuncia di quest’ultimo, l’intera refurtiva è stata rinvenuta dai
militari dell’Arma, abbandonata nei pressi di un cantiere edile. Dopo i rilievi
effettuati alla ricerca di elementi utili per rintracciare i ladri, le armi
sono state restituite al legittimo proprietario.
Condominio: la droga
nelle parti comuni
Tre giovani tra i 26 e i 39 anni sono stati arrestati in un condominio
di Prato per spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo un lungo lavoro di indagini
e alcune soffiate da parte dei residenti, è scattato il blitz della Squadra
mobile di Prato che ha portato a una serie di perquisizioni e al sequestro di
quasi un chilo e mezzo di hashish. I tre nascondevano la droga nelle pertinenze
comuni del palazzo, in modo che fossero accessibili rapidamente da ciascuno, ma
non riconducibili a nessuno in particolare.
Topi d’appartamento
rubano anche l’auto
Brutta sorpresa per i proprietari di un appartamento alle porte di
Padova, al rientro a casa dopo una giornata di lavoro. I coniugi hanno capito
che era successo qualcosa non vedendo più la loro auto parcheggiata in cortile.
Una volta giunti davanti all’uscio, la porta scassinata è stata la conferma
della recente visita da parte di alcuni ladri d’appartamento. Oltre alle chiavi
della macchina, all’appello mancavano 1300 euro in contati, un iPhone e un
computer portatile.
Lumini per solidarietà:
la casa va in fiamme
Poteva trasformarsi in tragedia l’incidente domestico accaduto alle
porte di Padova, pochi giorni dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre. Per
solidarietà con le vittime, infatti, un’anziana ha deciso di accendere dei
lumini, appoggiandoli sul davanzale della finestra. Nella notte però, le
candele sono scivolate, finendo sulla tenda della terrazza sottostante, che ha
preso fuoco facendo esplodere la porta vetri e riempiendo l’appartamento di
fumo. Sia la donna che il figlio che viveva con lei sono rimasti illesi. La
casa, invece, è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco.
Rapina in appartamento
Madre e figlia picchiate
Una giovane madre di 38 anni e la figlia di 15 sono
state picchiate nella loro casa in provincia di Monza da due malviventi, “beccati”
mentre tentavano di svaligiare l’appartamento. Le due stavano cenando quando si
sono accorte che dalle stanze da letto provenivano rumori sospetti. A quel
punto la donna ha tentato di bloccare i ladri che hanno reagito scaraventandola
a terra e picchiando sia lei che la figlia. Dopo la colluttazione sono riusciti
a fuggire, per poi essere arrestati dai carabinieri, allertati dalla vittima.
Madre e figlia sono finite al pronto soccorso per le lievi ferite riportate
nella colluttazione.