Rubano la corrente
che alimenta l’ascensore
Ancora un furto di corrente elettrica ai danni di un condominio, questa volta nella Capitale, in zona Eur. A metterlo a segno, due fratelli romani di 29 e 31 anni, arrestati dai carabinieri che avevano notato un cavo volante tirato tra la centralina elettrica dell’ascensore dello stabile, e l’abitazione dei due “ladri d’energia”. Ecco come i fratelli alimentavano gli elettrodomestici di casa, pur non essendo titolati di alcuna utenza elettrica. A farne le spese, il condominio, che era costretto a sostenere un costo ingente rispetto a quello normalmente imputabile all’alimentazione dell’ascensore.
Allacciamenti abusivi
a gas ed elettricità
Tutta l’Italia è Paese. Dopo il caso verificatosi a Roma, un nuovo episodio di allacciamento abusivo a gas ed elettricità è stato scoperto da vigili urbani e carabinieri in un comune in provincia di Pistoia. Quattro gli appartamenti di un condominio che scroccavano l’energia tramite collegamenti by pass; cinque le persone denunciate. L’irregolarità è venuta a galla quando i militari dell’Arma e gli agenti della Polizia Municipale si sono recati nello stabile per effettuare controlli preliminari ad alcuni sfratti esecutivi proprio per morosità, riscontrando manomissioni ai contatori di pertinenza di quattro appartamenti. Ingegnoso, in particolare, il sistema adottato dai cinque ladri (che ora dovranno rispondere di furto aggravato) per collegarsi alla rete del gas, senza che alla società erogatrice del servizio – Toscana energia – risultasse alcuna anomalia.
Va a fuoco la stufa
Anziana ustionata
Una donna di 87 anni è rimasta gravemente ferita nell’incendio della propria abitazione, in provincia di Varese. Le fiamme si sono sviluppate dalla stufa a bioetanolo collocata nello chalet in legno e hanno investito in pieno l’anziana, le cui urla hanno richiamato l’attenzione di un vicino di casa, che ha allertato i vigili del fuoco. I pompieri sono riusciti a sedare il rogo in breve tempo, mentre i sanitari del 118, a bordo di un elicottero, trasportavano al Niguarda di Milano la donna, che ha riportato ustioni sul 60-70% del corpo: viso, collo, torace, arti superiori).
Antifurto fa scappare
i ladri acrobati
Ladri acrobati messi in fuga dall’allarme. È accaduto in provincia di Teramo, dove alcuni malviventi, dopo essersi arrampicati su un balcone al primo piano, hanno forzato una tapparella, sfondato la porta-finestra, e provato ad introdursi in un alloggio, facendo però scattare l’antifurto che li ha costretti a battere in ritirata. Buon per loro, che sono sfuggiti alle forze dell’ordine. Ma anche per l’anziana donna che si trovava nell’abitazione per svolgere alcuni lavori domestici, la quale, sentendo il frastuono, ha acceso una luce spaventando i malviventi. Già oggetto di altri tentativi di furto, uno dei quali andato a segno, l’appartamento era stato dotato dal proprietario di un moderno impianto d’allarme.
Un campo di battaglia
nell’alloggio svaligiato
Hanno forzato la porta-finestra di un alloggio, e lo hanno svaligiato portando via soprattutto preziosi. Ma trovarli non deve essere stata un’impresa facile per i malviventi, alla luce dello stato in cui hanno lasciato un’abitazione di Forlì: cassetti rovistati, indumenti sparsi ovunque, mobili ribaltati. È questo lo scenario che si è trovato di fronte, una volta rincasata, la proprietaria, che oltre alla conta degli oggetti sottratti, ha dovuto fare anche quella dei danni patiti.
Stessa sorte è toccata ad un altro residente di Forlì, uscito di casa per appena mezz’ora. Al suo rientro, la porta era stata sfondata con un calcio, e l’appartamento sembrava un campo di battaglia, a dispetto del bottino assolutamente modesto trafugato dai ladri: una maglia ed un paio di pantaloni.
La polizia sta indagando su entrambi gli episodi, cercando eventuali collegamenti con altre razzie, messe a segno o soltanto tentate, nelle ultime settimane, nel comune romagnolo.
Armeria clandestina
in casa e in garage
Una vera e propria armeria clandestina. È quella che hanno rinvenuto i carabinieri di Crotone negli immobili di un uomo di 46 anni, fermato per un controllo e trovato in possesso di una pistola Browning calibro 7,65 e di altri due caricatori nelle tasche. Dalla perquisizione personale i militari sono così passati a quella a casa: nell’alloggio dell’uomo sono stati trovati circa 70 proiettili di vario calibro ed un passamontagna, mentre nel garage, nascosto in un’intercapedine, c’era un mitra Kalashnikov munito di due caricatori. Nello stesso locale, inoltre, é stato trovato un fucile a pompa calibro 12. Il 46enne è stato condotto in carcere.