Ladri di appartamento
cacciati dai condòmini
Sono stati letteralmente “sbattuti fuori” dai residenti di uno stabile i due ladri di appartamento che, intorno alle 21, si erano intrufolati in un condominio in provincia di Foggia. I malviventi non si sono preoccupati della telecamera a circuito chiuso posizionata vicino all’ascensore e hanno cominciato a segnare le porte degli appartamenti del condominio. A dare l’allarme è stata un’inquilina, che aveva sentito il rumore del coltellino sullo stipite della porta di casa. A quel punto altri due condòmini si sono lanciati all’inseguimento dei ladri, spintonandoli fuori dal portone.
Aggredita e derubata
nell’androne del palazzo
Una donna di 60 anni, residente a Trieste, è stata malmenata e rapinata nell’androne del condominio dove abita, mentre stava rientrando a casa. Autore dell’aggressione, un malvivente che le si è parato davanti, intimandole di consegnare la borsa che aveva con sé e con all’interno circa 600 euro. Al probabile rifiuto della 60enne, il ladro ha reagito con uno spintone, facendole perdere l’equilibrio, per poi colpirla ripetutamente al volto. L’aggressore si è quindi allontanato con la borsetta, facendo perdere le sue tracce. La vittima se l’è cavata con qualche lieve contusione e diversi ematomi sul viso.
Luci natalizie bruciano:
coppia carbonizzata
È stato necessario l’intervento di 6 automezzi dei vigili del fuoco e l’impiego di 20 uomini per spegnere le fiamme che hanno avvolto una casetta a schiera in un comune alle porte di Venezia. Ma per la coppia che viveva al suo interno non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorritori sono riusciti ad accedere a quello che restava della casa, li hanno trovati entrambi privi di vita. Il corpo del marito, carbonizzato, nel salotto; e la donna, distesa sul letto, probabilmente deceduta a seguito delle esalazioni di fumo. Secondo le prime ipotesi, a scatenare l’inferno sarebbe stato un corto circuito dell’impianto elettrico della casa, causato dalla prolungata accensione delle luci di Natale.
Amministratore latitante
Fugge con 200mila euro
L’accusa della Procura di Ancona a carico di un amministratore di 78 anni è di essersi indebitamente appropriato dei soldi di una serie di condomini che amministrava, anche di fronte ai solleciti e ai richiami giudiziari, non ottemperando alle spese condominiali tra il 2010 al 2013 per un ammontare di circa 200mila euro. All’oscuro di tutto i residenti delle sei palazzine che l’uomo amministrava tra Ancona e provincia. Come se non bastasse, l’amministratore infedele, rinviato a giudizio e imputato di appropriazione indebita, non si è presentato in udienza e sarebbe irreperibile, anche per il suo stesso avvocato difensore.
Ladri in condominio:
rubano albero di Natale
Ha dell’incredibile quanto accaduto nottetempo in un palazzo in provincia di Latina, dove a sparire per mano dei ladri, questa volta, è stato l’albero di Natale condominiale. Ad accorgersene sono stati gli stessi residenti, la mattina seguente. Accanto al presepe, lasciato al suo posto, mancava proprio l’alberello natalizio, addobbato poche settimane prima dai condòmini. Non si capisce se si tratti di una bravata da parte di un gruppo di giovani, o di un gesto dettato dalla crisi economica. Nel dubbio, la segnalazione alle forze dell’ordine è stata fatta.