Mutui: il finanziamento sale al 65% del valore dell’alloggio
Nei giorni scorsi la Banca d’Italia ha diffuso i risultati dell’indagine condotta nel mese di marzo dalle sue filiali regionali, finalizzata a rilevare l’andamento della domanda e dell’offerta di credito e della raccolta bancaria nelle diverse ripartizioni geografiche per il secondo semestre del 2017. Il report contiene interessanti informazioni sulle caratteristiche dei prestiti alle famiglie. Ecco le principali.
- La domanda di mutui e di credito al consumo si è stabilizzata: le esigenze di finanziamento delle famiglie sono cresciute moderatamente al Nord, rimaste invariate al Centro e diminuite nel Mezzogiorno. Dal lato dell’offerta, dopo gli allentamenti registrati nel triennio precedente, i criteri per la concessione di mutui per l’acquisto di abitazioni sono rimasti stabili nell’ultima rilevazione, mentre si è osservato un lieve irrigidimento nell’offerta di credito al consumo.
- L’evoluzione di alcune caratteristiche dei mutui per l’acquisto di abitazioni conferma il permanere di criteri di offerta distesi; in particolare, il rapporto tra finanziamento e valore dell’immobile (loan-to-value ratio) è ulteriormente aumentato al 65 per cento, riportandosi su un valore simile a quello registrato nel 2007-08.
- Nella seconda parte del 2017 è tornata a crescere la domanda di depositi, mentre le scelte di allocazione del risparmio delle famiglie hanno privilegiato gli investimenti in quote di fondi comuni, a scapito dei titoli di Stato e delle obbligazioni bancarie.