La Tari, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è l’imposta destinata a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Come spiega il sito del MEF, “è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi”.
La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare.
La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti. La tariffa è inoltre articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica (attività produttive o industriali).
Per quanto riguarda le utenze domestiche, la parte fissa è determinata in base alla superficie e alla composizione del nucleo familiare. Mentre la parte variabile è rapportata alla quantità di rifiuti indifferenziati e differenziati specificata per kg, prodotta da ciascuna utenza.
La quota fissa è calcolata moltiplicando la superficie dell’alloggio sommata a quella delle relative pertinenze per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti, mentre la quota variabile è costituita da un importo rapportato al numero degli occupanti che va sommato alla parte fissa.
FONTE: La Legge per tutti